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Sexto ‘nplugged 2019: la line up completa

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La 14esima edizione di Sexto ‘nplugged, festival di musica che si svolge nel complesso abbaziale dell’ottavo secolo di Sesto al Reghena, prende il via il 2 luglio 2019.

Sarà Billy Corgan ad aprire il festival, martedì 2 luglio. Il creatore, leader indiscusso degli Smashing Pumpkins, proporrà una scaletta composta dai brani di The Future Embrace (2005) e Ogilala (2017), i suoi album solisti e da quelli di Gish, Siamese Dream, Mellon Collie and the Infinite Sadness ma anche del suo progetto Zwan (Endless Summer).

Lunedì 8 luglio la protagonista sarà Sharon van Etten che torna a distanza di cinque anni da Are We There. A gennaio ha pubblicato il quinto album, Remind Me Tomorrow, composto tra uno dei suoi innumerevoli impegni. Lo ha scritto mentre era incinta, frequentava il corso di psicologia al college e faceva le audizioni per la serie Netflix ‘OA.

Il giorno dopo, martedì 9 luglio, salirà sul palco Michael Kiwanuka, il soulman inglese di origini ugandesi, in Italia per un’unica data estiva. Love and Hate, il suo secondo album datato 2016, ha esordito al numero uno delle classifiche inglesi. È un disco allo stesso tempo malinconico e sorprendente, impegnato e che non ha timore di utilizzare la musica come modalità di comprensione del proprio tempo.

Chiude Sexto ‘nplugged lunedì 22 luglio Ex:RE, al secolo Elena Tonra e leader dei Daughter, band indie-folk londinese. Al debutto solista con l’album omonimo che è un gioco di parole dal duplice significato: Regarding Ex (“a proposito del mio ex”), in riferimento a un amore finito, ma anche X-Ray, un viaggio introspettivo nel suo io più profondo.

A render ancora più speciale questa edizione di Sexto, ci sarà poi una performance artistica a cura di Francesco Saverio Teruzzi, coordinatore del Progetto Rebirth/Terzo Paradiso di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto Onlus, che coinvolgerà tutto il pubblico.

Gli organizzatori: “L’’idea è quella di invitare il pubblico, a turno, ad assumere davanti a dei pannelli intelaiati la posizione dell’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci e quella interpretata da Michelangelo Pistoletto nell’opera “Segno Arte” per disegnarne i contorni a suon di pennarelli. L’effetto finale sarà un incrocio di linee e forme che rappresenterà la sagoma del pubblico”.

Opere quindi uniche e irripetibili che come spiega il curatore Teruzzi: “Diventano la narrazione bidimensionale della rinascita attraverso la musica, i colori, la creazione artistica”. L’originale gesto performativo-partecipativo accompagnerà tutta la rassegna di Sexto ‘Nplugged, a ogni concerto il pubblico avrà infatti l’opportunità di far parte di un’opera collettiva a firma della Fondazione del famoso Maestro Michelangelo Pistoletto.

La performance insieme alla conferenza d’arte di Paola Salvi (“Rinascimento e Rinascita: Dall’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci a Segno Arte di Michelangelo Pistoletto” alle ore 18 al Convento di San Francesco a Pordenone), si inserisce nel progetto che celebra i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. (Alessandro da Rin Betta)


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