L’addio a Larry Wallis, leggenda dei Motörhead

Pubblicato da

Il 19 settembre 2019 è venuto a mancare Larry Wallis (foto in alto), il primo chitarrista dei Motörhead: aveva 70 anni.

Non è stata data alcuna informazione sulle cause della morte dell’artista, ma il mondo della musica si è raccolto nel lutto e ha voluto omaggiare un personaggio che ha dato un grande contribuito alla storia della musica rock.

La sua carriera di musicista lo ha visto prendere parte, in modo più o meno trasversale, ad alcuni dei progetti più interessanti della musica rock britannica degli anni Settanta e Ottanta.

Larry Wallis è nato a Londra il 19 maggio del 1949. Sin da giovanissimo si è dedicato alla musica, frequentando la scena e suonando in diverse formazioni metal e prog come i Bloodwyn Pig e gli UFO.

Nel 1968 fonda The Entire Sioux Nation, ma vi milita per solo un anno. Nel 1969 suona nei Pink Fairies insieme a Steve Peregrine Took, fuoriuscito dai T.Rex, a Tim Taylor e Mick Farren, che aveva da poco lasciato The Deviants.

Il gruppo cambierà poi batterista e prenderà il nome di Shagrat. Nel periodo di militanza con i Pink Fairies Larry Wallis conosce un musicista con il quale trova subito una certa sintonia. È un bassista, si chiama Ian Fraser Kilmister, ma tutti lo chiamano Lemmy, Lemmy the Lurch.

Lemmy porta capelli molto lunghi, ha due grossi nei sul viso, indossa perennemente gli occhiali da sole. In testa porta un cappello da cowboy, come dai cowboy sono anche i suoi stivali. Ha una grande passione per i militaria tedeschi, adora le medaglie e i simboli militari prussiani.

Dopo aver lavorato come roadie per leggende del calibro di Jimi Hendrix, Lemmy Kilmister suona in vari gruppi e nel 1971 entra negli Hawkwind. Gli Hawkwind diventano uno dei gruppi più importanti della scena space-rock inglese, purtroppo però Lemmy è costretto a lasciarli, espulso dal gruppo a causa di un grave problema con la legge durante un tour in Canada.

Così, nel 1975 insieme a Larry Wallis alla chitarra e Lucas Fox alla batteria fonda una nuova band, i Bastard. Il loro manager fa notare che il nome è poco commerciale, risulta poco adeguato alla diffusione via radio e via tv, così Lemmy propone di chiamare la band con il titolo della sua ultima canzone scritta per gli Hawkwind, “Motorhead”.

La passione per l’estetica teutonica lo porterà ad aggiungere al nome una “umlaut”, ovvero due puntini sopra una vocale, fenomeno che nella lingua tedesca modificherebbe il suono di quella lettera, ma la scelta è solo grafica, in realtà Lemmy non ha intenzione di alterare la pronuncia del nome, che resterà sempre pronunciato alla maniera britannica.

I Motörhead nel settembre del 1975 incidono quindi il loro primo album. Larry Wallis compone tre pezzi del disco, tra cui la titletrack “On Parole”. Le registrazioni non procedono in modo lineare, il batterista Lucas Fox decide infatti di abbandonare la band e al suo posto subentra Phil “Philthy Animal” Taylor.

Il disco viene inciso, ma l’etichetta discografica esprime grosse perplessità sul prodotto e arriva quindi a prendere la decisione di non pubblicare l’album. Un brutto colpo. Larry Wallis abbandonerà il gruppo quando entrerà un secondo chitarrista “Fast” Eddie Clarkle.

Lemmy Kilmister non demorde. Firmano un contratto con la Chiswick Records ed esce il loro primo album ufficiale, intitolato proprio Motörhead. L’album, registrato in soli due giorni, rappresenta al meglio lo stile ruvido ed energico del trio, che riscuote sempre crescente successo nelle sue esibizioni dal vivo.

La band in quegli anni gioca egregiamente le sue migliori carte e dopo i grandi successi degli album Overkill e Bomber mira al riconoscimento internazionale. La posta in gioco è molto alta, ma sono determinatissimi. Forte del successo dei Motörhead nel 1979 la United Artists Records decide di pubblicare On Parole, l’album registrato cinque anni prima con Larry Wallis.

Nel 1980 Lemmy Kilmister canta che l’unica carta che gli manca ora è l’asso di picche. È la mano giusta: il 27 ottobre esce il singolo “Ace of Spades”, è successo mondiale e subito diventa icona musicale tra i pezzi dedicati al gioco e al casinó.

Inizieranno diversi tour mondiali, nel corso degli anni vi saranno diversi cambi di formazione. I Motörhead hanno definito un nuovo modo di fare rock, difficilmente incasellabile. C’è chi ha parlato di heavy metal, di hard rock o di speed metal, ma Lemmy Kilmister ha sempre affermato: “We are Motörhead… And we play rock’n’roll!”.

La leggenda del gruppo rimarrà viva negli anni e i loro tour continueranno a raccogliere migliaia di fan da ogni parte del mondo. Il gruppo si scioglierà ufficialmente sono il 20 dicembre del 2015, con la dipartita di Lemmy Kilmister, anche lui morto a settant’anni, provato da una serie di malattie e da un tumore tra il collo e la testa che si è rivelato fatale, nonostante la sua fortissima volontà di continuare a scrivere ed esibirsi.

Il rock non dimenticherà uno dei gruppi più iconici, ruvidi e potenti della sua storia. (Emily Noble)


Se vuoi segnalarci un errore o dirci qualcosa, scrivici a musicletter@gmail.com. Se invece ti piace quello che facciamo, clicca qui e supportaci con una piccola donazione via PayPal, oppure acquista su Amazon il nostro utile quaderno degli appunti o qualsiasi altro prodotto. Infine, puoi aquistare un qualsiasi biglietto su TicketOne e anche seguirci su Telegram. Grazie

✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 11 Ottobre 2019

MUSICLETTER.IT

Musica, cultura e informazione (dal 2005)