Secondo quanto si apprende dal sito de La Repubblica, un gruppo di parlamentari donne di vari schieramenti contestano la presenza in gara del rapper Junior Cally che in passato ha firmato brani “pieni di violenza, sessismo e misoginia”. Sul caso interviene Marcello Foa, presidente della Rai, che esprime “forte irritazione per scelte che vanno nella direzione opposta rispetto a quella auspicata”.
Per tutta risposta, si legge su Open, il ventottenne rapper romano – attraverso il suo manager – ha rivendicato il valore artistico della propria musica: “È evidente che su questa polemica non solo Junior Cally e le sue rime, ma anche le donne e il sessismo non c’entrano nulla. Due sono le cose: o si accetta l’arte del rap, e probabilmente l’arte in generale, che deve essere libera di esprimersi, e si ride delle polemiche. Oppure si faccia del Festival di Sanremo un’ipocrita vetrina del buonismo, lontana dalla realtà e succursale del Parlamento italiano.”
Si avvicina il Festival e la polemica, spesso strumentalizzata a fini politici, è sempre dietro l’angolo, a portata di social. A proposito: sai chi vincerà Sanremo 2020 secondo i siti di scommesse? Leggi qui. (La redazione)
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