Nove splendidi gioiellini che si muovono tra tradizione americana, psichedelia, paisley underground e che, in certi passaggi, si ricoprono perfino di un leggero velo new wave, quasi alla maniera di Tom Verlaine dei Television.
The Unseen in Between di Steve Gunn è uno di quei piccoli capolavori che, nel via vai delle tante (e spesso superflue) uscite discografiche di ogni anno, purtroppo è passato in secondo piano, almeno da queste parti.
Pubblicato a gennaio 2019, The Unseen in Between è il quarto album di studio del cantautore statunitense Steve Gunn (già chitarrista dei Violators di Kurt Vile), il quale dà vita a nove splendidi gioiellini che si muovono tra tradizione americana, psichedelia, paisley underground e che, in certi passaggi (ascolta per esempio New Familiar e Lighting Field), si ricoprono perfino di un leggero velo new wave, quasi alla maniera di Tom Verlaine dei Television.
Insomma, un disco bellissimo che – come già scritto – abbiamo recuperato soltanto oggi. Ma come si dice? Meglio tardi che mai. Buon ascolto. (La redazione)
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