Richard’s Orchestra con l’album “Nothing Nothing”

Un rock psichedelico in assenza di gravità: un sound galleggiante, onirico e avvolgente, per perdersi in un'orbita sensoriale

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Dieci brani di psichedelia liquida e avvolgente, melodie oblique, crescendo onirici, desert rock e dream pop, disponibili all’ascolto a partire dal 15 maggio grazie al lavoro di Seahorse Recordings e Audioglobe.

La band di Reggio Emilia, nella sua transizione da trio strumentale ad attuale quintetto, affina un’identità sonora già ben riconoscibile che, nel 2019, gli ha permesso di partecipare al prestigioso IPO Festival di Liverpool e di calcare il leggendario palco del Cavern Club.

Ed è da questa magica esperienza che nasce il titolo del loro nuovo album, Nothing Nothing: una battuta ricorrente all’interno del gruppo ma anche un omaggio a Nothing Shoking dei Jane’s Addiction, richiamato anche nell’artwork del disco, realizzato dall’artista Fabio Campanini.

Dal vuoto cosmico divampano scintille creative, fluida psichedelia pop che pulsa per 50 minuti: suggestioni astrali da gustare in solitaria, per perdersi e fluttuare nella propria orbita personale. (La redazione)


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