"Il gioco a rimpiattino dei vari governi e del ministro Franceschini nei confronti della nostra categoria ha la grave responsabilità di portare le persone alla disperazione e quindi alla rabbia. Il tempo della farsa è finito e anche la nostra pazienza." (Direttivo Bauli in Piazza)
Sabato 17 aprile 2021, in Piazza del Popolo a Roma, si svolgerà la seconda manifestazione nazionale di Bauli in Piazza, il movimento nato con lo schieramento di 500 bauli davanti al Duomo di Milano, che raccoglie tutti coloro che lavorano nel settore eventi, spettacolo, fiere, congressi e musica dal vivo, oggi in ginocchio a causa della peggiore crisi che abbia mai attraversato.
La piazza romana ai piedi del Pincio sarà invasa da un esercito di bauli – l’oggetto-simbolo dei lavoratori dietro le quinte – e da migliaia di operatori che manifesteranno nel rispetto delle norme anti covid, come già realizzato a ottobre 2020 a Milano con la nascita di Bauli in Piazza.
Il gioco a rimpiattino dei vari governi e del ministro Franceschini nei confronti della nostra categoria ha la grave responsabilità di portare le persone alla disperazione e quindi alla rabbia. Il tempo della farsa è finito e anche la nostra pazienza.
Direttivo di Bauli in Piazza
Gli obiettivi della manifestazione sono:
1) immediata istituzione di un fondo da erogare in soluzioni mensili a tutte le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo ed eventi, sia discontinui che partite iva, che coprano il periodo gennaio-dicembre 2021, per garantire una soglia minima di continuità di reddito;
2) immediato sostegno economico per le imprese della filiera basato sul fatturato annuo legato a spettacolo ed eventi;
3) immediata calendarizzazione di un tavolo interministerialeche, su parametri prestabiliti, imposti i modelli graduali di ripartenza del settore, per dare una visione prospettica e agibilità imprenditoriale;
4) immediata calendarizzazione di un tavolo interministeriale che affronti la riforma del settore con particolare riferimento alla previdenza e all’assistenza delle lavoratrici e dei lavoratori.
La manifestazione si inserisce in una campagna di comunicazione internazionale promossa dalla rete We Make Events, nata in Inghilterra, oggi adottata in tutto il mondo e sostenuta da artisti come Mike Jagger, per dare voce e visibilità al settore, sia a livello governativo che sensibilizzando l’opinione pubblica. Ricorrendo il triste anniversario di completa inattività che perdurerà ancora almeno per tutto il 2021, l’obiettivo è ribadire l’urgenza di un sostegno strutturale e continuativo alle imprese e soprattutto alle lavoratrici e ai lavoratori, molti dei quali autonomi o con contratti atipici.
BIO Bauli In Piazza – We Make Events Italia nasce il 10 ottobre 2020 in piazza Duomo a Milano in occasione di un evento storico: per la prima volta, i lavoratori insieme ai rappresentanti delle imprese del mondo dello spettacolo e degli eventi, hanno manifestato per chiedere alle istituzioni di essere ascoltati. 1300 operatori e 500 bauli schierati per denunciare la grave crisi che sta attraversando tutta l’industria dello spettacolo e una specifica categoria di professionisti: coloro senza i quali non esisterebbe nessuna forma di intrattenimento, celebrazione, traguardo.
Con lo slogan “Un unico settore, un unico futuro”, lavorando in rete con la realtà internazionale We Make Events, quel giorno è nato un movimento che sta cercando di rendere riconoscibile e codificabile un settore eterogeneo, composto da liberi professionisti, agenzie e società, tecnici audio, video e luci, direttori artistici, facchini, promoter, autori e tanti altri. (La redazione)
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