William Doyle, a soli 30 anni, è uno dei più talentuosi artisti britannici degli ultimi 10 anni, capace di passare in rassegna generi diversi tra loro e di essere associato per il suo stile unico a grandi nomi della musica come David Bowie, Robert Wyatt, Brian Eno, Robyn Hitchcock e Syd Barrett.
È passato quasi un decennio dall’Ep d’esordio di William Doyle a nome East India Youth per la label di John Doran, co-fondatore del sito TheQuietus.com.
A quell’esordio sono seguiti Total Strife Forever nel 2014, con tanto di nomination al Mercury Prize, e End Result per XL nel 2016. Il tutto condito da un tour mondiale da headliner a soli 26 anni.
Dopo quattro album strumentali ambient a nome William Doyle, nel 2019 è stato accolto in modo entusiastico dalla critica il uso album Your Wilderness Revisited e si creata un’attesa spasmodica per il nuovo Great Spans of Muddy Time, pubblicato il 19 marzo 2021 per Tough Love Records.
Abbandonato oramai da anni il monicker East India Youth il nuovo William Doyle è un autore che, a soli 30 anni, ha già superato qualsiasi ostacolo possa presentare il music business, inciso per le più importanti etichette discografiche indipendenti inglesi e suonato ovunque nel mondo, oltre ad avere affrontato sonorità di ogni tipo, dall’elettronica al rock, passando per pop e glam.
Great Spans of Muddy Time è un’ode ai casi fortuiti della vita, all’istinto e all’intuizione umana, un album eccezionale composto da memorabili canzoni pop. (La redazione)
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✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 22 Marzo 2021