Charlie Watts è stato il motore dei Rolling Stones

Muore all'età di 80 anni Charlie Watts. Il suo swing ha dato agli Stones quel ritmo spavaldo e dirompente che ormai tutti conosciamo.

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Così come scrive Mike Edison nel suo Sympathy for the Drummer: Why Charlie Watts Matters del 2019, il batterista dei Rolling Stones, scomparso oggi 24 agosto 2021 all’età di 80 anni, è stato senza dubbio il punto di riferimento della storica formazione inglese.

E il motivo è molto semplice: “La più grande rock ‘n’ roll band del mondo aveva bisogno del più grande batterista rock ‘n’ roll del mondo”.

La grandezza di Charlie Watts è stata dunque la fortuna degli Stones.

Appassionato di jazz fin da ragazzo, Watts è stato testimone degli anni più selvaggi della storia del rock con uno stile discreto, asciutto ed elegante. Da antistar qual era, ha sempre lasciato agli altri le luci della ribalta. Eppure il suo modo di suonare la batteria era inconfondibile e trascinante.

Il suo swing di facile presa, ma dall’andamento spesso irregolare, saltellante e ricco di sfumature, ha dato ai Rolling Stones – grazie anche alla complicità del suo miglior alleato Keith Richardsquel ritmo spavaldo e dirompente che ormai tutti conosciamo.

Charlie Watts è stato insomma il motore degli Stones. Un eroe che con finezza, umiltà e ironia ha guidato la più grande e longeva rock and roll band della storia. (La redazione)


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