La rinascita di Caravaggio con un nuovo singolo contro l’omologazione

«Le donne di Botero» è il nuovo singolo del musicista e cantautore pontino Caravaggio. Un brano emozionante e tutto da ballare.

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Dopo essere stato per dieci anni (1998-2008) leader dei Godiva, il musicista e cantautore di Latina Andrea Gregori nel 2013 decide di intraprendere la strada da solista pubblicando il suo primo album dal titolo L’essenza delle cose.

Destino vuole che nello stesso anno Andrea scopre di soffrire di distonia spasmodica, una malattia che colpisce i muscoli della laringe e delle corde vocali fino a impedire l’uso della parola. Ciononostante Andrea non si arrende e nel giro di qualche anno, contro ogni previsione medica, riesce a recuperare la voce.

«Caravaggio nasce 3 anni fa, durante la mia più profonda crisi umana e artistica, in seguito a una malattia che colpì la mia voce diversi anni prima. A quel tempo stavo riprendendo lentamente le fila della mia esistenza e una notte mi apparve in sogno Michelangelo Merisi. Il suo messaggio fu subito chiaro “non abbandonare la tua musica”! Mi sentii debitore nei suoi confronti, tanto da adottarne il nome d’arte. Ripresi così a scrivere canzoni. Per l’arrangiamento mi affiancai al mio collaboratore di vecchia data, Oniq».

Caravaggio

Dunque è soltanto nel 2018 che l’artista pontino trova la forza e il coraggio di risollevarsi dalla triste disavventura dando vita al suo alter ego Caravaggio con il quale pubblica diversi singoli, tra cui Il cielo su Mulholland Drive e Le cose che abbiamo amato davvero, brano che si aggiudica il terzo posto a Musicultura 2021, fino ad arrivare a quest’ultimo intitolato le Donne di Botero.

«Le donne di Botero è un brano “eretico”. Questa canzone vuole scrollarsi di dosso quella patina appiccicosa creata dall’omologazione, quel pensiero unico che oggi trovo più asfissiante che mai. Botero ha sovvertito i canoni estetici ed è quello che ci vuole in questo momento, un po’ di sana eresia, un po’ di follia e l’amore, sopra ogni cosa. Non c’è un vero e proprio album, farò uscire ancora dei singoli nei prossimi mesi. Sto stampando dei CD a tiratura limitata che contengono tutti i singoli pubblicati finora e che venderò nei prossimi live. Vi segnalo fra tutti il concerto del 29 dicembre al teatro Fellini di Pontinia (LT). Vi aspetto!».

Caravaggio

Per il suo manifesto Caravaggio ha scelto un sound che
tiene l’ascoltatore sul pezzo dall’inizio alla fine. Un cantautore indietronico che questa volta si lascia affascinare anche dalla musica funk.

Un brano emozionante e tutto da ballare accompagnato da un video diretto da Andrea Periati. (La redazione)


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