Gli Hamburg Spinners hanno pescato a piene mani nelle profondità del mare per farsi inspirare in questo secondo album di soul-jazz strumentale.
Dicono che le acqua del porto di Amburgo, oltre che fredde, siano anche piuttosto movimentate. Ed è dalle profondità del mare che la band Hamburg Spinners ha pescato a piene mani per farsi inspirare nel loro secondo album Der Magische Kraken, il polpo magico, una spedizione subacquea della durata di 10 tracce di soul-jazz strumentale.
Il mollusco che dà il titolo all’album è un entità vorace che si nutre di armonie, ritmi e stacchi – ovvero tutto l’arsenale senza il quale ogni musicista è dannato ad annegare in un mare di silenzio. La band di 4 elementi però lo tiene a bada a colpi di organo Hammond, basso, chitarra e batteria, perfettamente dosati per produrre un groove contagioso e super funky, che ricorda un po’ lo stile dei Booker T. & The MG’s.
L’album si apre con il brano che dà anche il titolo al disco, Der Magische Kraken, un allegro e spensierato organ groove che guida l’ascoltatore in una immersione di suoni caldi e dal sapore retrò. Si prosegue con le atmosfere più misteriose di Windjammer Ahoi! e l’enigmatica Captain Flamingo, che potrebbero benissimo ambedue far parte della colonna sonora di qualche film anni 60, come del resto gran parte del disco.
Nella rete degli Hamburg Spinners ci finisce anche il pesce Spiegelkugelfisch, che guizza con le sue squame cangianti, mentre Die Grosse Flaute è un’inquietante panoramica sui suoni distorti e i silenzi delle profondità oceaniche. Il resto del viaggio prosegue portandoci sempre più lontani da porti sicuri, tra ritmi incalzanti (Klar Zu Wende), musiche da scene di inseguimento (Durchs Meer Der Quallen), rock psichedelico (Die Ledermuränen Kommen!) e rhythm n blues (Grottenrallye).
Si intravedono di nuovo i tentacoli del mostro marino che da il titolo all’album con il brano di chiusura, Tentakel Am Horizont, un languido midtempo soul-jazz che ci rassicura sul fatto che siamo tornati in acque sicure e la piovra è in lontananza. Il viaggio termina, ma gli Hamburg Spinners sono sempre pronti a salpare per nuove avventure musicali, e se il risultato è quello di Der Magische Kraken, siamo pronti a partire con loro. (Adaja Inira)
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