«Spero ancora nell'amore e non chiedetemi autografi mentre sono al video poker», ecco cosa diceva la soprano e attrice italiana in un'intervista del 2015.
Nel 2015 usciva per Edizioni Piemme Da donna a donna. La mia vita melodrammatica di Katia Ricciarelli, libro in cui la celebre soprano e attrice italiana si metteva a nudo attraverso il racconto di dieci figure femminile dell’opera lirica come, per esempio, la Violetta di Maria Callas.
Andiamo dunque a leggere, nello specifico, la sinossi del volume che Catiuscia Maria Stella Ricciarelli, così all’anagrafe di Rovigo, ha realizzato con la collaborazione di Marco Carrozzo.
Una delle più amate protagoniste della lirica internazionale si racconta a cuore aperto, fra sorrisi, lacrime e abbondanti spruzzate di genuina autoironia. Katia Ricciarelli ha scelto dieci memorabili figure femminili dell’opera lirica per ripercorrere la sua straordinaria parabola esistenziale, gli amori appassionati, la sfolgorante carriera. In questa vita, che sembra un melodramma, ci sono il ricordo di una famiglia poverissima e di un padre che l’abbandona appena nata, le difficoltà degli inizi e la passione per il canto che giustifica qualunque sacrificio per pagarsi il conservatorio. E poi i teatri e i registi, i direttori d’orchestra e i corteggiatori famosi, ma anche i desideri normali di una donna, che oggi si prodiga per trasmettere alle giovani generazioni la cultura del bel canto. Se la lirica è il “demone” che l’ha condotta a calcare i palcoscenici di tutto il mondo, l’ostinata fiducia nel domani e in Dio è stata “l’angelo custode” nei momenti difficili. Nel racconto – che intreccia vicende personali alle avventure delle grandi interpretazioni di Traviata, Tosca, Desdemona, Mimì e molte altre – la cantante parla della sua vita di ieri e di oggi, e si rivolge non solo alle donne, ma a tutte quelle persone che, nella fatica del quotidiano, cercano quella serenità che, come lei stessa scrive, “ti permette di trascorrere le giornate con il sole nel cuore”.
Sinossi di Da donna a donna. La mia vita melodrammatica di Katia Ricciarelli
Nel libro si parla anche del difficile e tormentato rapporto con l’ormai ex marito Pippo Baudo, che sposò nel 1986 e dal quale si separò nel 2004, per poi divorziare nel 2007.
Anche negli anni del mio matrimonio con Pippo Baudo non accettavo di vederlo in tv attorniato da donne dello spettacolo giovani e affascinati. Era una gelosia legata piuttosto all’immagine che si comunicava di lui.1
Katia Ricciarelli (da Da donna a donna. La mia vita melodrammatica)
Sempre a proposito del felice quanto tumultuoso rapporto tra il Re Mida della TV italiana (classe 1936) e l’artista internazionale dell’opera lirica (classe 1946), sembrerebbe che in mezzo ci fosse anche il fantasma del gioco d’azzardo, non come vizio ma come divertimento.
A evidenziare il piacere per il gioco d’azzardo è la stessa Ricciarelli in un’intervista rilasciata nel 2015 al programma radiofonico i Radioattivi su Radio Club 91:
È solo un divertimento, mi dà adrenalina come il gioco ai bambini ma non sono malata, non lo pratico per mesi. Tra tutti i giochi mi diverto solo con il video poker, mi dà calma e serenità ma purtroppo ti vengono a chiedere gli autografi e in quel caso guardo tutti con occhi cerulei.
Katia Ricciarelli (da Radioattivi su Radio Club 91)
Sempre durante la trasmissione, condotta da Ettore Petraroli e Rosario Verde, la soprano diceva:
Spero ancora nell’amore e non chiedetemi autografi mentre sono al video poker.
Katia Ricciarelli (da Radioattivi su Radio Club 91)
Passione per le slot machine che Katia Ricciarelli svela anche nel 2018 a “Belve” di Francesca Fagnani sul canale 9, affermando che sono state più le volte che ha vinto che quelle che ha perso e sottolineando inoltre che, a dispetto dei rumors, lei non è per niente affetta da ludopatia.
Recentemente la soprano ha partecipato come concorrente alla sesta edizione del reality show Grande Fratello Vip, andato in onda su Canale 5 dal 13 settembre 2021 al 14 marzo 2022. (La redazione)
N.B.
Cos’è il video poker? Trattasi di un gioco d’azzardo derivante dal poker, molto diffuso nei casinò. La particolarità di questo gioco sta nel fatto che il giocatore non ha di fronte un avversario in carne e ossa bensì una macchina computerizzata, quindi programmata. Non vi è dunque alcuna alcuna interazione umana. Oggi i giocatori possono scegliere di giocare a video poker online, un modo per rendere il gioco ancora più comodo e in maniera da goderselo.
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