Dopo la recente vicenda di Modena e il successivo decreto del Consiglio dei Ministri, si fa un un gran parlare dei rave party. Ma cosa sono i "Rave Party"?
In questi giorni, improvvisamente, dopo la vicenda di Modena e il successivo decreto del Consiglio dei Ministri, si fa un un gran parlare dei rave party.
I rave party (o anche free party) sono eventi illegali e controculturali all’insegna di musica techno e sballo, organizzati in aree industriali abbandonate o spazi aperti, che possono durare una notte o anche alcuni giorni prendendo il nome di “Teknival”.
I rave (letteralmente “delirio”) nascono verso la fine degli anni Ottanta nelle zone metropolitane degli Stati Uniti e dell’Inghilterra, in un clima di contestazione politica e disagio sociale ed economico.
Delle vere e proprie “feste clandestine” a ingresso gratuito, caratterizzate dalla presenza di potenti impianti sonori detti “sound system” e dal sovente uso di droghe e alcol, dove chi partecipa si riappropria non soltanto delle fabbriche e delle aree produttive dismesse ma anche, soprattutto della propria libertà. (La redazione)
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