Come accade regolarmente dal 2005, anche per il 2022 abbiamo stilato la lista delle 25 migliori uscite discografiche dell'anno.
Immancabile e puntuale come sempre sul finire di ogni anno, ecco che arriva la classifica dei nostri 25 album preferiti. Sono, a nostro avviso, i dischi più rappresentativi e interessanti pubblicati nel corso del 2022.
Ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le orecchie, per cui prendetevi un po’ di tempo e scegliete quelli che più gradite ascoltare e comprare.
Vogliamo dedicare questa classifica di fine anno al nostro carissimo amico e collaboratore di lunga data Mimmo Rocker, che purtroppo ha lasciato questo Pianeta lo scorso 16 ottobre. Da grande appassionato di popular music qual era, siamo certi che avrebbe gradito gran parte dei titoli scelti. (La redazione)
The Line is a Curve è il quarto album in studio di Kae Tempest, musicista, poeta e performer inglese di grande talento. Prodotto dal suo storico collaboratore Dan Carey, il nuovo disco di Kae Tempest parla di vergogna, ansia e isolamento con l’invito ad abbracciare la natura ciclica del tempo, della crescita e dell’amore. Il nostro disco preferito in assoluto del 2022, quello che più di ogni altro ci ha rubato il cuore e che andiamo ad aggiungere alla lista dei più belli di ogni anno.
Skinty Fia è il terzo, difficile album della formazione post-punk che conferma il proprio talento artistico. Un disco che mette insieme romanticismo dolceamaro e spirito di protesta in uno stile unico e ben riconoscibile come solo i Fontaines D.C. riescono a fare. L’espressione “Skinty Fia” è usata colloquialmente come imprecazione e si può tradurre approssimativamente dalla lingua irlandese all’inglese in “la dannazione del cervo”, con l’ortografia grossolanamente anglicizzata e il suo significato diluito nel corso delle generazioni.
Un doppio album con 21 canzoni scritte dal leader, cantante e chitarrista Jeff Tweedy e registrate al The Loft con tutti e sei i membri della band dopo The Whole Love del 2011. Cruel Country è il dodicesimo album del dinamico gruppo rock di Chicago che per l’occasione ha deciso di esplorare il genere country al quale – a modo loro – sono stati sempre legati, sia pur non completamente.
A distanza di quasi un anno dall’uscita del loro acclamato debutto, la band britannica Black Country, New Road torna con un altro incredibile album. Si intitola Ants From Up There ed è un disco che mescola sapientemente quanto realizzato precedentemente (klezmer, post-rock, indie rock…) con una nuova e naturale ricerca stilistica. Un lavoro discografico in bilico tra passato, presente e futuro.
Formatisi a Los Angeles nel 2016, i Gabriels sono un trio angloamericano di contemporary R&B composto da Jacob Lusk, Ryan Hope e Ari Balouzian. Dopo l’EP d’esordio del 2020 Love and Hate in a Different Tim, la band si presenta al grande pubblico con il primo album della carriera intitolato Angels & Queens e diviso in due parti. Un debutto sulla lunga distanza acclamato da pubblico e critica per via della sua miscela soul e rnb profondamente emotiva. In attesa della seconda parte.
In pausa dai Radiohead, Thom Yorke e Jonny Greenwood esordiscono con un nuovo progetto che vede la collaborazione di Tom Skinner dei Sons of Kemet. Tredici brani prodotti da Nigel Godrich che si muovono con disinvoltura tra rock, elettronica e psichedelia.
Molti musicisti si rivolgono a se stessi quando il mondo intorno a loro sembra caotico e inaffidabile, cercando in qualche modo di riformulare la propria percezione di sé. Spesso però tale analisi può rivelare nuove verità personali tanto scomode quanto profonde. Ed è quello che ha fatto la Beth Orton in questi ultimi anni, utilizzando la musica come forza di collegamento e rinascita nei momenti più tumultuosi della vita. Momenti in cui hanno preso vita queste meravigliose otto canzoni scritte dalla cantautrice inglese e racchiuse dentro Weather Alive.
Registrato ai Real World Studios di Peter Gabriel dal produttore Hugh Padgham, Feeding the Machine del duo jazz sperimentale Binker Golding (sax) e Moses Boyd (batteria) vede la partecipazione di Max Luthert (live tape loop ed effetti elettronici) che sposta il suono verso una dimensione completamente nuova che si muove tra sonorità ambient, minimalismo ed elettronica sperimentale. Quando il jazz diventa cosmico.
Midnight Rocker è il risultato di una straordinaria suite di brani che brillano di musicalità, con una produzione accurata e con la bellissima e inconfondibile voce di Horace Andy, già collaboratore di lunga data dei Massive Attack. Dieci godibilissime registrazioni del leggendario cantante giamaicano prodotte da Adrian Maxwell Sherwood.
Musicista e cantante con un passato rock che affonda negli anni ’80, Stefano Rampoldi – in arte Edda – è uno dei pochi artisti italiani tuttora in circolazione capace di fare musica pop lontano dai cliché dettati dalle mode del momento. Prodotto dal Re Mida Gianni Maroccolo, Illusion è la sesta prova discografica del cantautore milanese, una delle sue migliori assieme a Graziosa Utopia del 2021.
Nel suo secondo album la violinista e cantautrice statunitense Brittney Denise Parks (alias Sudan Archives), parla di casa: sia quella natale, Cincinnati, che quella in cui è cresciuta, Los Angeles. Natural Brown Prom Queen è un piacevolissimo album di r&b contemporaneo che affronta temi come la femminilità, le relazioni affettive e familiari, così come argomenti scomodi e dolorosi come la discriminazione razziale.
Hurray For The Riff Raff è il progetto di Alynda Lee Segarra, cantautrice proveniente dal Bronx, New York, paragonata in passato dalla rivista Mojo a Loretta Lynn. Life On Earth è la sua ultima fatica discografica, un disco che consacra finalmente il talento della musicista e cantante folk rock statunitense.
Sono un duo, Massimo Di Lena e Lucio Aquilina, vengono da Napoli e mescolano alla meraviglia funk, jazz, disco, afrobeat e umori mediterranei. Si chiamano Nu Genea e, probabilmente, sono una delle formazione italiane più fresche e innovative del momento. Basta ascoltare l’ultima fatica in studio dal titolo inequivocabile: Bar Mediterraneo.
For You Who Are the Wronged è un lavoro incentrato su temi come l’abuso e la sopravvivenza. Un disco fatto di canzoni apparentemente tranquille ma che racchiudono rabbia e amore allo stesso tempo. Una sorta di confessione che può guarire ma anche ferire. Si tratta del terzo album da solista di Kathryn Joseph ed è stato prodotto dalla stessa cantautrice scozzese assieme a Lomond Campbell.
Si tratta del secondo album della formazione indie rock irlandese che per l’occasione si muove con estrema grazia e discrezione tra shoegaze, noise e atmosfere dark. Dieci tracce davvero suggestive, con la voce di Katie Ball a guidare l’ascoltatore in ogni anfratto di questo nuovo Heart Under.
Prodotto assieme a Jonathan Wilson, Big Time è il sesto lavoro sulla lunga distanza della talentuosa cantautrice americana Angel Olsen. Un disco nato tra la consapevolezza di un nuovo amore e il dolore per la perdita dei genitori.
Undici bellissime canzoni scritte dalla stessa Diane con la partecipazione di musicisti come Peter Broderick, Liberty Broillet, Eli Moore, JT Bates, Anna Fritz, Luke Ydstie e Ryan Francesconi. Prodotto da Tucker Martine, Looking Glass è il nuovo album di Alela Diane in cui la folksinger statunitense suona chitarra acustica e pianoforte e, come sempre, canta meravigliosamente.
Il mondo ha bisogno anche di musica pop, purché però sia ben fatta, ovvero capace di trastullare l’ascoltatore con ritmi e melodie facili ma non per questo banali. Canzoni leggere, insomma, in grado di far ballare e canticchiare chiunque, o quasi, portando un po’ di euforia in un mondo sempre più triste. È il caso di Tilt, secondo album degli australiani Confidence Man che realizzano dodici canzoni piacevoli, divertenti e senza pretese, ma necessarie.
Nel presentare Ytilaer, ecco cosa scrive Bill Callahan: “Volevo fare un disco che affrontasse o riflettesse il clima attuale. Sembrava necessario risvegliare le persone, risvegliare il loro amore, la loro gentilezza, la loro rabbia, risvegliare qualsiasi cosa in loro. Far funzionare di nuovo i loro sensi”. E noi pensiamo che ci sia riuscito. Al nuovo album del cantautore americano partecipano Matt Kinsey (chitarra), Emmett Kelly (basso e cori), Sarah Ann Phillips (piano e cori) e Jim White (batteria).
Electricity è il quarto album degli Ibibio Sound Machine, collettivo londinese che fonde elementi afro-beat, funk, disco e post-punk contemporaneo in maniera superba. A guidare la formazione c’è la talentuosa e carismatica vocalist nigeriana Eno Williams.
La storia di questo disco inizia nel gennaio 2020, quando, durante una cena di famiglia, Kevin Morby si vede crollare davanti a sé suo padre, che trasporta immediatamente in ospedale. Qualche ora dopo, ancora sotto shock, il musicista statunitense si ritrova in piena notte a sfogliare distrattamente vecchie foto di famiglia nel seminterrato della sua casa d’infanzia in Kansas. Tra le tante però una gli rimane in testa: suo padre da giovane, orgoglioso, forte e pieno di fiducia, in posa su un prato senza maglietta. Durante la convalescenza del papà, Kevin va spesso a Memphis per rendere omaggio ai suoi artisti preferiti. Prima verso le rive del fiume Mississippi nel punto in cui Jeff Buckley è affogato, poi in giro per il quartiere dove Jay Reatard trascorse il suo ultimo giorno vita. Ecco This is a Photograph parla di tutto questo: famiglia, amici, miti e giornate trascorse passeggiando per Memphis e soggiornando al Peabody Hotel.
Quarto album per i Soul Glo, formazione hardcore di Filadelfia che mette in fila dodici incredibili tracce in grado di mettere tutti d’accordo: pubblico e critica specializzata, amanti del genere e non. Si intitola Diaspora Problems e dentro c’è un po’ tutto quello che spesso ci piace ascoltare a tutto volume come punk, rock, noise…
Thebe Neruda Kgositsile, alias Earl Sweatshirt, realizza il quarto album della carriera dal titolo Sick! Un disco di alternative hip hop attraverso il quale il rapper statunitense riflesse su temi immarcescibili quali la vita e la morte. Le tracce sono 10 e il flow è irresistibile.
Mr. Morale & The Big Steppers è il quinto album in studio del Re Mida dell’hip hop mondiale. Stiamo parlando del rapper americano Kendrick Lamar che in questo suo nuovo, incredibile disco si avvale della partecipazione di Baby Keem, Blxst, Sam Dew, Ghostface Killah, Beth Gibbons dei Portishead, Kodak Black, Tanna Leone, Taylour Paige, Amanda Reifer, Sampha e Summer Walker.
Senza alcuno dubbio, gli scozzesi Belle and Sebastian sono attualmente una delle band pop più amate e riconoscibili in circolazione. Le loro canzoni sono oramai sinonimo sinonimo di “pop perfetto”. Per cui se state cercando un disco del 2022 che vi possa trastullare con melodie e testi trascinanti ma mai banali, be’, è il caso di mettere su questa undicesima e piccola meraviglia intitolata A Bit of Previuos.
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