Il sodalizio artistico tra NOS Records, etichetta discografica indipendente pugliese, e Amerigo Verardi, storico cantautore e musicista del rock alternativo italiano.
È di questi giorni la notizia della collaborazione artistica e discografica tra Amerigo Verardi, cantautore e musicista storico del rock alternativo nonché padre nobile dell’underground italiano, e la NOS Records, etichetta discografica indipendente pugliese distribuita da Believe, che in meno di due anni di attività ha già fatto parlare di sé, con un catalogo in continua espansione.
Ecco la dichiarazione del nuovo direttore della label.
Amerigo Verardi non ha bisogno di presentazioni: la sua storia è la prova chiara e forte di come in Italia esistano musicisti la cui coerenza artistica sopravvive a mode e modi di fare musica, conservando e garantendo una identità musicale sempre riconoscibile e rispettata.
Fondatore, negli anni Ottanta, degli Allison Run (band seminale della neopsichedelia italiana) e a partire dagli anni Novanta, fino a oggi, dei Betty’s Blues, dei Lula, dei Freex, dei Lotus (tutte band caratterizzate da una qualità compositiva riconosciuta dalle maggiori testate musicali italiane), del progetto Amerigo Verardi e Marco Ancona e soprattutto autore di bellissimi dischi solisti.
Il suo curriculum è segnato da collaborazioni discografiche con artisti come Carmen Consoli, Manuel Agnelli e Afterhours, Federico Fiumani, Francesco Bianconi, oltre che dalla produzione artistica di band quali Baustelle, Virginiana Miller, Leitmotiv, Tecnosospiri; tutte esperienze che gli sono valse riconoscimenti prestigiosi, come i premi nazionali tributati da Mucchio Selvaggio, MEI, PIMI, Premio Ciampi, e che hanno portato, proprio quest’anno, a un monumentale volume biografico sul suo percorso artistico e musicale (“Amerigo Verardi. Il ragazzo magico”, Arcana, 2022).
Ebbene, da oggi Amerigo Verardi assume anche le vesti di Direttore Artistico di una etichetta discografica indipendente, la NOS Records, sulla carta molto giovane (essendo nata meno di due anni fa) ma con alle spalle una lunga esperienza artistica, visto che è stata fondata da tre personaggi che macinano musica da oltre trent’anni.
NOS Records è stata fondata da Mimmo Pesare, Carlo Chicco e Marco Ancona, quest’ultimo (ai fasti nazionali con i Bludinvidia e fondatore dei Fonokit, nonché attualmente impegnato nel suo apprezzatissimo progetto solista) è un nome storico dell’alternative rock pugliese e autore di innumerevoli lavori discografici (e già partner artistico di Verardi), che ricopre il ruolo di Sound-engineer e di produttore dei dischi dell’etichetta. Mimmo Pesare invece è un musicista e producer, autore del progetto musicale Ninotchka (il cui apprezzato LP d’esordio, che vanta i featuring di artisti del calibro di Emidio Clementi, Georgeanne Kalweit, Gianluca De Rubertis, ha dato inizio al catalogo NOS), che dell’etichetta è l’A&R. Carlo Chicco, infine, è uno storico giornalista, dj e conduttore radiofonico, già direttore artistico di Controradio Bari, fondatore e direttore dell’emittente radio RKO e direttore artistico del Controfestival Bari, si occupa del management.
Un’etichetta tutta pugliese ma dalle velleità nazionali, che allo scadere del terzo anno di attività, nel 2023, conterà già su una programmazione di circa 20 release (tra singoli, EP ed LP) e che si avvale della prestigiosa distribuzione esclusiva di Believe.
La filosofia di NOS Records è quella di una vera e propria factory, che tutela la libertà artistica del suo roster, con un’attenzione maniacale alla qualità delle proposte di testi e musica, al processo produttivo di mix e master e all’accompagnamento continuo sia in fase di produzione che in fase di promozione. Tutti elementi, questi ultimi, che hanno portato Amerigo Verardi ad abbracciare con entusiasmo questa collaborazione, che poggia su basi di amicizia e stima personali con gli altri fondatori dell’etichetta, oltre che su affinità elettive artistiche e manageriali.
Questo sodalizio tra Verardi e NOS non nasconde l’ambizione di portare all’attenzione di un pubblico vasto le sorti di vecchie e nuove realtà indipendenti, nel tentativo di dare nuovo vigore e freschezza al mercato discografico italiano, in un periodo mai così bisognoso di nuova linfa. (La redazione)
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