Si aggiungono nuovi nomi all'Ypsigrock Festival in programma dal 10 al 13 agosto 2023 a Castelbuono
Young Fathers, Juno Francis, Monikaze e Siksa sono i nuovi act che oggi si aggiungono alla line up della 26ª edizione di Ypsigrock e confermano sempre di più la sua internazionalità che insieme alla sua atmosfera intima ne fanno il primo boutique festival d’Italia, uno degli eventi più attesi dal pubblico degli appassionati di tutto il vecchio continente.
Gli Young Fathers sono il celebre gruppo alternative rap scozzese, formato da Alloysious Massaquoi, Kayus Bankole e G. Hastings. Dalla pubblicazione dei due leggendari mixtape, Tape One nel 2011 e Tape Two nel 2013, gli Young Fathers sono stati acclamati sia dal pubblico che dalla critica, ma anche da innumerevoli colleghi artisti, ricevendo consensi da David Byrne, Massive Attack, Idles, M.I.A, Florence Welch, Sam Fender, Janelle Monae, Self Esteem e anche il regista Danny Boyle, che ha usato sette loro brani per il suo sequel di Trainspotting.
In catalogo per la Ninja Tune, Cocoa Sugar (2018) è entrato nella Top 30 della UK Album Chart e ha vinto il premio Scottish Album of the Year nel 2018, già assegnato alla band nel 2013 con Tape Two. È stato anche nominato Album dell’anno agli Ivor Novello Awards e Album indipendente dell’anno agli AIM Awards. In precedenza, gli Young Fathers hanno pubblicato l’album DEAD, vincitore del Mercury Prize nel 2014, seguito da White Men Are Black Men Too nel 2015.
Il loro ultimo album, Heavy Heavy (2023, Ninja Tune), segna un rinnovato approccio back-to-basics: solo loro tre in un seminterrato, alcune attrezzature e microfoni; tutto sempre collegato, sempre a portata di mano.
Come scrive la band, ”Heavy Heavy potrebbe essere uno stato d’animo, o potrebbe descrivere il granito levigato del basso che sostiene il suono, oppure un cenno alla naturale progressione dei ragazzi verso l’età adulta e l’inevitabile pedaggio della vita, un fardello gioioso, le relazioni, la famiglia, lo slancio naturale di un gruppo che è stato in giro abbastanza a lungo da essere testimone di cambiamenti massicci”.
I Juno Francis sono un duo svedese, di base a Berlino. Hanno pubblicato le quattro tracce del loro EP di debutto autoprodotto, Oyster Love, nel 2020, lanciandosi in un’odissea nelle profondità della mente, scandita dalla magia delle favole e dal caos del kraut rock. Dal 2021 escono per la leggendaria etichetta discografica di Los Angeles Italians Do It Better (la stessa dei Chromatics). Lo stile dei Juno Francis offre una miscela di classica italo disco anni ’70, synth pop malinconico anni ’80, con un tocco di moderna new wave. La loro musica è psichedelica e glamour, vaporosa e scintillante, ipnotica e setosa, eppure drammatica. Vi farà levitare, sciogliendovi il cuore, per poi planare su un letto di synth sognanti.
Monikaze è il progetto di musica elettronica della compositrice lituana Monika Zenkevičiūtė.
L’artista si ispira all’IDM, all’ambient, all’elettronica, al jazz, a stili dove suoni sintetici e acustici e voci si sovrappongono. Monikaze, che ha firmato con l’etichetta inglese Moshi Moshi Records, ha ricevuto il premio M.A.M.A. ’21 come miglior artista di musica elettronica, mentre nel 2023 è stata nominata per i Music Moves Europe Awards, il premio dell’Unione Europea dedicato agli artisti emergenti.
La compositrice è nota per il suo ampio spettro creativo, che combina competenze compositive accademiche e magistrali improvvisazioni elettroniche. Ha partecipato a diversi festival di musica contemporanea, come Druskomanija e Jauna Muzika. Ha pubblicato il suo album di debutto, Chicken wings, nel 2019.
Siksa è una parola polacca, che deriva da un termine gergale di origine yiddish, usata in modo dispregiativo per indicare una giovane donna sessualmente attraente percepita come volgare, inesperta e immatura. Ed è anche il nome del duo femminista polacco composto dalla cantante Alex Freixeit e dal bassista Buri. I Siksa sono gli artisti più divisivi degli ultimi tempi in Polonia: le loro performance radicali e brutalmente oneste combinano l’energia di un concerto punk con metriche sincopate, poesia performativa e danza contemporanea, demolendo il patriarcato, concerto dopo concerto. Nati in ambienti punk, letterari e teatrali, la band sviscera la coscienza europea.
Siksa è una creatura artistica senza volto, proveniente da una foresta bruciata. È la vostra vecchia amica – l’arte. Non è altro che la variante ordinaria di un animale e non è altro che la variante tremante di un umano.
Le nuove band si aggiungono ai nomi rivelati nelle scorse settimane per il lungo weekend di Ypsigrock, in programma dal 10 al 13 agosto 2023 a Castelbuono, che si prospetta come uno dei più ricercati e poliedrici della sua storia: sugli stage del festival ci saranno infatti anche Slowdive, Panda Bear & Sonic Boom, The Comet is Coming, Verdena, Still Corners, EKKSTACY, HVOB (live), King Hannah, Just Mustard, Liela Moss, Thus Love, Kiwi Jr., Pale Blue Eyes, Traams, Plastic Mermaids, Helen Ganya. (La redazione)
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