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6 canzoni italiane sulla resistenza e il 25 aprile del 1945

La resistenza partigiana italiana ci ha lasciato un'eredità di valori e principi che ancora oggi sono importanti per la nostra società. Noi li vogliamo ricordare attraverso sei canzoni.

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Il 25 aprile è una data molto importante per la storia d’Italia, essendo il giorno della liberazione dal nazifascismo.

La resistenza partigiana italiana ci ha insegnato molte cose importanti, tra cui:

  1. Il valore della libertà e della democrazia: i partigiani lottavano per la libertà e la democrazia contro l’oppressione e la dittatura.
  2. L’importanza dell’unità e della solidarietà: la resistenza partigiana italiana ha dimostrato che, nonostante le differenze di ideologie e di provenienza, è possibile unirsi per combattere per una causa comune.
  3. La forza del coraggio e della determinazione: i partigiani hanno dimostrato un grande coraggio e una forte determinazione nel difendere la loro patria e il loro popolo.
  4. La necessità di impegno e sacrificio: i partigiani hanno dovuto fare grandi sacrifici per combattere la guerra di resistenza, ma erano disposti a farli per difendere i loro valori e la loro patria.
  5. La memoria storica: la resistenza partigiana italiana ci ha insegnato l’importanza di preservare la memoria storica e di commemorare i sacrifici di coloro che hanno lottato per la libertà e la democrazia.

Ecco 5 canzoni italiane che celebrano questo evento:

Bella ciao di Marlene Kuntz + Skin

Sicuramente la più conosciuta al mondo. Si tratta di una canzone di autore sconosciuto che trae origine dalla tradizione popolare del nord Italia, prendendo in prestito alcune parti di testo di un brano dell’Ottocento, Fiori di Tomba, con la musica che alcuni fanno risalire al canto delle mondine e altri invece alle melodie yiddish. La canzone è divenuta in seguito l’inno della Resistenza italiana contro l’occupazione nazista e fascista. Sono tante le versione eseguite nel corso degli anni. Questa è una versione dei Marlene Kuntz e Skin.

Quel giorno d’aprile di Francesco Guccini

Contenuta nell’album del 2012 L’ultima Thule, la canzone è stata scritta da Guccini con Beppe Dati e Marco Fontana. Chiaro il riferimento a “quel giorno di aprile” (il 25 aprile del 1945) in cui l’Italia fu liberata dagli oppressori nazifascisti.

25 aprile 1945 di Milva

Titolo decisamente eloquente per una canzone sulla resistenza e la libertà che vede Milva cantare su musica di Gino Negri. Il brano è stato incluso nell’album Libertà del 1975.

Suona Rosamunda di Vinicio Capossela

Contenuta nel quinto album di Capossela, Canzoni a manovella del 2000, la canzone si ispira a Se questo è un uomo, opera memorialistica in cui Primo Levi racconta la sua drammatica esperienza nel di concentramento di Auschwitz.

La pianura dei sette fratelli dei Gang

Contenuta in Una volta per sempre del 1995, quinto album della storica formazione folk rock italiana The Gang, la canzone è dedicata a sette fratelli con valori profondamente antifascisti che, il 28 dicembre del 1943, furono uccisi in quanto partigiani della Resistenza.

Siamo i ribelli della montagna degli Üstmamò

Si tratta di un canto partigiano scritto nel 1944 da Emilio Casalini (Cini) e Angelo Rossi (Lanfranco), che qui proponiamo nella versione degli Üstmamò inserita nel terzo album del 1996 dal titolo Üst.

Perché queste canzoni?

La resistenza partigiana italiana ci ha lasciato un’eredità di valori e principi che ancora oggi sono importanti per la nostra società. E noi li abbiamo voluto ricordare attraverso sei canzoni. (La redazione)


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