«Sospeso» è il nuovo album del musicista e cantautore bresciano in uscita il 16 giugno 2023, anticipato dal singolo «Diluvio universale».
A distanza di 6 anni da Come se non ci fosse un domani, il 16 giugno sarà pubblicato Sospeso, il nuovo album del musicista e cantautore Omar Pedrini, che il 23 maggio scorso si è raccontato al Corriere della Sera.
Nell’intervista del giornalista Andrea Laffranchi, Omar Pedrini parla del suo nuovo album intitolato Sospeso e delle sue esperienze personali che hanno ispirato la creazione di questo lavoro.
Pedrini condivide il concetto di “sospensione”, che va oltre la sua esperienza individuale di aver affrontato cinque interventi chirurgici in due anni, inclusi due interventi a cuore aperto.
L’ex Timoria afferma che non è solo lui a essere sospeso, ma anche il pianeta stesso, in uno stato di precarietà tra vita e morte, così come i giovani che si trovano sospesi tra futuro e presente. L’album è dedicato proprio a loro, con l’intento di dare spazio e opportunità alle nuove generazioni.
Quando si parla di musica, Pedrini afferma che non ritiene che le nuove generazioni siano da biasimare e cita alcuni artisti emergenti che considera interessanti. Inoltre, parlando dei Måneskin, vincitori dell’Eurovision Song Contest 2021, esprime un giudizio culturale positivo e sostiene che se i giovani di oggi desiderano strumenti musicali, è merito loro.
Pedrini riflette anche sulla sua lunga assenza dal panorama musicale e afferma che dopo sei o sette anni di pausa, si sente di avere qualcosa di urgente da dire attraverso la sua musica.
L’intervista tocca anche temi come l’ecologia e il cambiamento climatico. Pedrini ricorda di aver affrontato queste tematiche nel suo passato musicale con il suo gruppo, i Timoria, e osserva come oggi molte più persone si stiano interessando al clima.
La canzone Giusta guerra si riferisce alla lotta contro l’inquinamento e il cambiamento climatico e Pedrini sottolinea che questa battaglia non ha barriere politiche, non è né di destra né di sinistra.
Quando viene menzionata la situazione in Ucraina, Pedrini dichiara di essere un anarchico-pacifista e riflette sulla complessità delle situazioni di guerra. Ha inizialmente provato dispiacere per l’invio di armi, ma riconosce che senza un’azione di contrasto sarebbe come arrendersi alla prepotenza. Tuttavia, esprime il rammarico che l’interferenza americana abbia limitato le possibilità di dialogo e di vie alternative per risolvere i conflitti.
Il singolo Diluvio universale, estratto dal nuovo album, affronta il tema dell’apocalisse e della responsabilità umana nel consumo del territorio, soprattutto in seguito ai recenti eventi alluvionali in Romagna, Italia.
Omar Pedrini si augura che i fondi destinati alla transizione ecologica vengano utilizzati per correggere gli errori del passato, invece di essere investiti in progetti come la TAV (Treno ad Alta Velocità) o il ponte di Messina.
Pedrini esprime anche la sua preoccupazione per il fatto che le nuove generazioni non siano comprese e sostiene che si dovrebbe dialogare con loro per evitare tensioni e scontri violenti.
Tuttavia, nota che sembra ci siano forze che cercano di provocare i giovani, al fine di stigmatizzarli come violenti e giustificare una reazione repressiva nei loro confronti.
L’intervista affronta anche il tema della morte, con la quale bisogna farci i conti, ma al momento preferisce pensare ai propri figli e viversi le occasioni di felicità e cita Kurt Vonnegut.
A proposito di fede e religione, invece, il cantautore dice che attualmente si trova in una sorta di limbo, sospeso tra il buddismo e la figura di Gesù.
Infine, Pedrini parla dei suoi concerti futuri, affermando che ha concordato tutto con il suo cardiologo e che farà alcune date a giugno prossimo, monitorando le reazioni del suo corpo. Se tutto andrà bene, prevede di farne altri e di intraprendere un tour nei club e nei teatri in autunno.
Tuttavia, esprime il suo dispiacere per non poter assistere alle partite del suo amato Brescia allo stadio, a causa delle raccomandazioni mediche.
Di seguito è possibile ascoltare Diluvio universale, il primo singolo estratto da Sospeso. (La redazione)
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