«Everything is Alive», il quinto album degli Slowdive

Si tratta del quinto album dei giganti dello shoegaze ed è ancorato al glorioso passato della band inglese, ma allo stesso tempo è diretto verso un nuovo inizio. 

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Everything is Alive – in uscita il primo settembre 2023 per Dead Oceans, arriva a sei anni di distanza dal grande successo di pubblico e critica dell’omonimo Slowdive del 2017, album che ha segnato il ritorno discografico della band shoegaze inglese dopo oltre 20 anni di attesa.

La formazione è sempre composta dalla cantante Rachel Goswell e dal chitarrista Neil Halstead, dal secondo chitarrista Christian Savill, dal bassista Nick Chaplin e dal batterista Simon Scott.

Si tratta del quinto album dei giganti dello shoegaze Slowdive ed è ancorato al glorioso passato della band inglese, ma allo stesso tempo è diretto verso un nuovo inizio. 

Everything is Alive –  dedicato alla madre di Rachel Goswell e al padre di Simon Scott, entrambi deceduti nel 2020 – è il lavoro di un gruppo proiettato verso un radioso futuro.

Le session di Everything is Alive sono iniziate con Neil Halstead nel ruolo di principale compositore e produttore, con l’idea di farne un album più minimale ed elettronico di quanto fatto in passato. Ma poi con i componenti della band riuniti in studio qualcosa è cambiato e il disco è diventato più potente.

L’album è stato registrato tra l’inverno del 2020 e l’inizio del 2022 con Shawn Everett (The War On Drugs, Alvvays, SZA) al missaggio di sei degli otto brani di Everything is Alive. (La redazione)

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