I Beatles e i loro ultimi giorni

I Beatles hanno incantato il mondo e oggi sono ritenuti un fenomeno di comunicazione di massa. Vediamo nel dettaglio i loro ultimi concerti.

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John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr sono nomi che risuoneranno nell’eternità e che hanno rappresentato, e rappresentano, il mito di intere generazioni. I Beatles hanno incantato il mondo e oggi sono ritenuti un fenomeno di comunicazione di massa. Vediamo nel dettaglio i loro ultimi concerti.

Agosto 1964: un piccolo grande pezzo di storia taggato The Beatles

Il 1964 è stato l’anno della tournée in America dei Beatles, un anno che per il gruppo ha rappresentato un vero e proprio successo, anche considerato che prima di allora non erano mai riusciti ad imporsi davanti al pubblico americano. Prima di allora nessun gruppo o autore britannico era riuscito a trapiantare il proprio successo, il proprio stile musicale, in terra americana e, per questo, furono parecchio invidiati.

Nell’agosto di quello stesso anno avvenne però la magia che solo i Beatles sarebbero stati in grado di fare: un concerto epico a Las Vegas, che sarebbe diventato presto uno dei loro ultimi spettacoli prima di dire addio alle scene ed abbandonare il mondo dello spettacolo. Uno degli ultimi perché a questo seguì “Il concerto dei Beatles sul tetto”, 30 gennaio 1969, una performance improvvisata sul tetto dell’edificio che ospitava gli uffici della Apple Corps, in quel numero 3 di Savile Row destinato a rimanere nella storia.

Las Vegas: un sogno per tutto il mondo

A Las Vegas, qualche anno prima, andava però in scena l’ultimo concerto ufficiale, in una città già famosa e vivace, lucente, conosciuta per i suoi casinò e per la sua vita elettrizzante. Con uno scenario così sarebbe stato sicuramente spettacolare vedere il gruppo esibirsi all’interno di uno di questi lussuosi templi, cosa che non è stata possibile poiché alla band non venne concessa l’autorizzazione a prendere parte ai giochi d’azzardo durante il loro soggiorno nella città americana. Il concerto si tenne al famoso Convention Center della città, una struttura celebre per aver ospitato eventi di fama internazionale. La band soggiornò in un hotel prestigioso ma al gruppo non venne concesso di partecipare ai giochi d’azzardo durante il loro soggiorno.

Una folla in delirio, proveniente da tutto il mondo, assisteva ad uno spettacolo, si era già intuito, destinato a rimanere nella storia. A Hard Day’s Night, Can’t Buy Me Love, All My Loving, solo alcuni dei brani che hanno animato un pubblico effervescente ed entusiasta in una atmosfera semplice ma sognante. Quello di Las Vegas fu un concerto da sogno, al punto che ancora oggi, tra i fan o meno del gruppo di Liverpool, ancora lo si ricorda. Per quanto a Las Vegas, tutto sia un chiaro invito al gioco ak casinò, attirano perfino le luci, i colori e i palazzi, al gruppo non fu concesso giocare e, forse, fu meglio così, anche considerata l’età dei tantissimi fan accorsi da tutto il mondo, nella maggior parte minorenni.

Ancora oggi, eventi di una tale portata e che richiamano giovani minori, non si svolgono con molto entusiasmo nei casinò, proprio per evitare di attrarre i giovanissimi a giocare e di minare, in qualche modo la loro sicurezza, anche quella degli spazi.

Oggi quella del gioco d’azzardo è una industria in continuo sviluppo con migliaia di nuovi giocatori che vi si affacciano ogni giorno. I casinò online sono l’unico modo per evitare ai minorenni di giocare, anche per loro è illegale. Se vuoi sapere di più sulle linee guida e le informazioni sul gioco online, ti consiglio di dare un’occhiata ai siti di slot più sicuri in Italia, dove sarà possibile accedere alle migliori slot online del territorio.

Conclusioni

La storia dei Beatles è stata senza dubbio quella di un mito che non è mai tramontato. Iconici e comunicativi, delle star che hanno influenzato modi di vivere, di pensare, di fare musica. Con loro sono cresciute generazioni e generazioni di giovani, sognando sulle loro note, vestendo con i loro abiti. Un gruppo che, quasi al tramonto della carriera, ha realizzato e sdoganato un sogno: quello di penetrare in America realizzando una delle tournée più bella di sempre.

Nel febbraio del 1964 iniziava il loro giro negli States e nell’agosto, conquistarono la ridente Las Vegas, con le sue luci ed i suoi casinò. Fu un concerto memorabile, seguito soprattutto da giovani e giovanissimi provenienti da tutto il mondo, la maggior parte minori. Un gruppo che chiudeva un’epoca magica, quella degli anni ’50-’60, anni d’oro per una generazione che si è goduta a pieno i suoi anni, insegnando alle generazioni future mode, culture e buona musica.

Certo oggi per motivi di sicurezza sarebbe impensabile un concerto di questa portata all’interno di un casinò, fosse anche a Las Vegas. Oggi i concerti con così tanti fan sono generalmente organizzati negli stadi, per permettere a tutti di godere della buona musica senza altre preoccupazioni. Certo, se oggi suonassero i Beatles, con molte probabilità riempirebbero molto più di uno stadio. (Aaron Stack)


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