La ristampa di «A New Form of Beauty» dei Virgin Prunes

La band post-punk di culto torna a far parlare di sé con la preziosa ristampa di «A New Form of Beauty».

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La band post-punk irlandese Virgin Prunes pubblica la nuova ristampa del loro album del 1981 A New Form of Beauty. L’uscita arriva sulla scia dell’acclamata ripubblicazione del capolavoro del 1982 If I Die, I Die, prodotto da Colin Newman e dato alle stampe a marzo 2023.

La ristampa deluxe di A New Form Of Beauty arriva invece su BMG l’8 marzo 2024 corredato da un prezioso booklet con nuove note di copertina, un audio rimasterizzato e nuovissimi remix del pluripremiato frontman Gavin Friday.

Chi erano i Virgin Prunes

I Virgin Prunes erano maestri dell’inquieto, giustapponendo incubi e ninne nanne, bellezza e crudeltà, combinando voci gentili e parole pronunciate come lamenti provenienti dal purgatorio. La band gothic rock fondata nel 1977 a Dublino vedeva protagonisti da Guggi, Gavin Friday, Dave-iD Busaras, Dik Evans, Strongman e Pod. Il gruppo si sciolse nel 1986 con la fuoriuscita di Gavin Friday, cosicché gli altri membri della band continuarono sotto il nome di Prunes finché non si sciolsero nel 1991.

La ristampa deluxe di A New Form of Beauty

A New Form of Beauty (1981) dei Virgin Prunes è stato registrato e prodotto dalla band stessa. La ristampa include le tracce delle prime quattro parti di quello che originariamente doveva essere un progetto diviso in sei parti. La parte 1 era un disco da 7″, la parte 2 era un 10″ e la parte 3 era un 12″ furono registrati tra luglio e ottobre 1981. La parte 4, “Din Glorious”, pubblicata come audiocassetta, era una registrazione di estratti di un evento dal vivo dell’8 novembre 1981 alla Douglas Hyde Gallery di Dublino. Le parti 5 e 6 dovevano essere invece un film di “Performance, Exhibition, Event” messo in scena alla Douglas Hyde Gallery il 7 e 8 novembre 1981.

L’album mette in mostra perfettamente gli elementi pionieristici d’avanguardia del suono della band, attraverso un collage sonoro che combina elementi di industrial, post-punk e darkwave: non c’è da meravigliarsi perché la band con questo album si è guadagnata la stima di personaggi come Trent Reznor, Billy Corgan, Michael Stipe, Mark E Smith, Courtney Love e molti altri.

A New Form of Beauty è un disco in bilico tra angoscia e purificazione. I suoi temi spaziano da storie dolorose di amore non corrisposto, sessualità frustrata, erotismo morboso e giovinezza sprecata, al desiderio di terre lontane da apporre alle visioni macabre di una società distopica, sopraffatte da forze oscure e demoni. E in questo terreno così ostile ma allo stesso tempo suggestivo che si insinuano le voci ipnotiche di Gavin Friday e Guggi (Derek Rowen).

A New Form of Beauty inizia con Sandpaper Lullabye, una canzone d’amore la-la-la di innocenza infantile che lascia un retrogusto amaro. Quello che segue è una serie di potenti inni alla disperazione e alla rivolta. Come to Daddy, in cui Gavin e Guggi dialogano cantando e improvvisando, è un implacabile grido soul sulla violenza domestica. Seguono poi una delle canzoni più celebri della band, l’elegiaca Sweethome Under White Clouds, e Beast (Seven Bastard Suck), una delle loro più sferzanti dell’album.

Il leader e fondatore Gavin Friday

Nei quattro decenni di carriera, il cantante e cantautore Gavin Friday ha collaborato con gli U2, suoi amici d’infanzia visto che Dik Evans dei Virgin Prunes è il fratello di The Edge, così come con Sinead O’Connor, The Fall, Dave Ball, Scott Walker, Hal Willner e Quincy Jones. Inoltre, ha creato musica per film nominati all’Oscar come “Nel nome del padre” e “In America“.

Ascolta Sandpaper Lullabye estratto da A New Form of Beauty dei Virgin Prunes. (La redazione)


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