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Dischi consigliati: 12 album del 2024 da ascoltare assolutamente

Dodici album pubblicati nel 2024 che potrebbero arricchire il vostro background musicale. Uno spaccato alternativo del panorama musicale di oggi che promette di incantare e appassionare gli ascoltatori di tutto il mondo.

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In un mondo dove la diversità musicale è una risorsa importante, ecco a voi dodici nuovi album del 2024 che potrebbero sicuramente arricchire il vostro background culturale e la vostra curiosità verso tutto ciò che non è specificatamente mainstream.

Dalle visioni spettacolari di Jane Weaver all’intensità di Marika Hackman, dal viaggio psichedelico dei Khruangbin all’esplorazione musicale di Torres, dai suoni sperimentali di William Doyle alle nuove scoperte sonore di Bill Ryder-Jones, dall’esplosivo debutto delle Shooting Daggers al ritorno etereo del dreampop degli Still Corners, per chiudere con il pop sperimentale, psichedelico e dalle influenze latinoamericane di Helado Negro.

C’è poi l’esordio sulla lunga distanza della band post-punk britannica English Teacher, così come il nuovo disco dai toni pop e country della cantautrice statunitense Waxahatchee. Tra i dodici album consigliati c’è anche lo straordinario duo italiano Maverick Persona che debutta con un album denso di suoni, parole ed emozioni dal titolo What Tomorrow?

Questi artisti, ciascuno con la propria unicità, offrono un viaggio attraverso generi e stili, promettendo di soddisfare le aspettative più alte dei fan e di conquistare nuovi ascoltatori. Andiamo a scoprire i loro album del 2024.

1. Jane Weaver con le visioni di “Love In Constant Spectacle”

Dopo tre anni Jane Weaver torna con un nuovo disco dal titolo Love In Constant Spectacle, un album che eleva il suo inimitabile suono a nuovi livelli creativi ed emozianali. L’artista mescola folk, rock ed elettronica, regalando ai suoi fan un’esperienza sonora straordinaria.

2. Marika Hackman con l’intenso “Big Sigh”

Big Sigh è il quarto album di Marika Hackman, un lavoro che la cantautrice inglese definisce il più difficile da scrivere. La sua capacità di suonare e produrre l’intero album testimonia la sua maturità artistica. Con un sold-out fulmineo al suo primo show presso l’ICA di Londra, Marika conferma la sua posizione di autrice di spicco della sua generazione.

3. Khruangbin con “A La Sala”. Tra psichedelia, funk e rock.

A La Sala segna il ritorno dei Khruangbin dopo quattro anni. Più che un disco si tratta di vero e proprio viaggio psichedelico attraverso il funk, il soul, il dub e il rock. Con uno stile unico, la band composta da Laura Lee, Mark Speer e DJ Johnson dà alle stampe il seguito ideale di Mordechai.

4. Torres con “What an Enormous Room”. Il viaggio musicale di Mackenzie Ruth Scott

Il nuovo album della Torres, What an Enormous Room, testimonia la versatilità di Mackenzie Ruth Scott nel passare attraverso stili e generi diversi. Dopo una decade di carriera e album pubblicati per label prestigiose, la Torres continua a mantenere la sua vena compositiva distintiva, influenzata ora da una minimale produzione elettronica.

5. William Doyle con le sperimentazioni di “Springs Eternal”

Dopo una nomination al Mercury Prize nel 2014, Il musicista sperimentale britannico William Doyle, noto in passato come East India Youth, torna a sorprenderci con Springs Eternal. Quando perdersi nell’ascolto è una necessita.

6. Bill Ryder-Jones esplora nuovi territori sonori con “Iechyd Da”.

Iechyd Da è, a oggi, il disco più ambizioso di Bill Ryder-Jones, in cui il cantautore britannico si è spinto in nuovi territori sonori ed emozionali.

7. Il debutto esplosivo nel punk hardcore delle Shooting Daggers

Le Shooting Daggers, trio punk hardcore londinese composto da Sal, Bea e Raquel, debuttano con l’esplosivo album Love & Rage. Impegnate nelle lotte per i diritti civili e i movimenti LGBTQ+, il loro punk hardcore è un potente blend che richiama sonorità anni ’90, dreampop e post-punk.

8. Still Corners con “Dream Talk”. Il ritorno del dream pop

Il duo Still Corners torna con l’etereo dream pop nel nuovo album Dream Talk. Con brani virali e milioni di streaming, il duo ha contribuito a definire la scena shoegaze e pop sognante contemporanea.

9. Maverick Persona conWhat Tomorrow?” Oltre il crossover

Si tratta del primo album dei Maverick Persona, straordinario progetto dal sound internazionale messo insieme da Amerigo Verardi, una delle menti più brillanti, feconde e imprevedibili della scena musicale italiana, con il fondamentale contributo del giovane musicista e compositore Matteo D’Astore (in arte Deje). Un disco che spazia dalla nuova scena jazz londinese alla psichedelia, dal pop al rock, dall’hip-hop all’ambient, senza tuttavia trascurare i testi, molto spesso critici e taglienti verso la società ma al contempo romanticamente visionari. Prendetevi il vostro tempo e immergetevi nel microcosmo avvolgente e colorato di What Tomorrow?

10. Helado Negro con “Phasor”. Pop, sperimentazione e psichedelia.

Originario del sud della Florida, nato da immigrati ecuadoriani e residente a Brooklyn, Helado Negro è capace di dar vita a un sound unico e internazionale capace di combinare l’inglese con lo spagnolo, musiche latinoamericane con un pop sperimentale e psichedelico, il tutto condito da testi tanto poetici quanto dai contenuti politici. E questo nuovo album del 2023 intitolato Phasor ne è in qualche modo l’ennesima dimostrazione.

11. English Teacher con “This Could Be Texas”. Un disco che suona subito familiare

Il primo album della band indie/post-punk britannica English Teacher è stato prodotto da Marta Salogni. Un disco potente, emozionante e fin dal primo ascolto familiare.

12. Waxahatchee con “Tigers Blood”. La magia del pop e del country

La cantautrice Waxahatchee realizza un disco con il contributo di Brad Cook (che lo ha anche prodotto), Phil Cook, MJ Lenderman, Spencer Tweedy, Nick Bockrath e Natalia Chernitsky. Un lavoro magico e dai toni country che non scade mai nella semplice nostalgia.

Dodici album del 2024 da ascoltare assolutamente

Il 2024 si profila dunque come un anno straordinario per la musica, con una ricca varietà di suoni e stili che abbracciano il passato, il presente e il futuro. E questi dodici album sono senza dubbio da tenere in considerazione.

Si va dall’eclettismo di Jane Weaver alla maturità di Marika Hackman, passando per l’esplorazione psichedelica dei Khruangbin e la versatilità di Torres, per poi perdersi tra le sperimentazioni di William Doyle, le nuove scoperte sonore di Bill Ryder-Jones, l’esplosività delle Shooting Daggers, il sound etero degli Still Corners, il microcosmo denso di umori e musicalità realizzato dal duo italiano Maverick Persona, il pop latinoamericano e sperimentale di Helado Negro, per infine chiudere con il post-punk degli English Teacher e il pop magico di Waxahatchee.

Uno spaccato alternativo del panorama musicale di oggi che promette di incantare e appassionare gli ascoltatori di tutto il mondo. Che sia un viaggio nell’intimità di un’artista o un’esplosione di energia, ognuno dei 12 album segnalati è una testimonianza dell’incalzante creatività e della potenza evocativa della musica contemporanea. (La redazione)


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