Il singolo, uscito il 10 maggio 2024, è il risultato della collaborazione tra Ghali e i rinomati produttori Takagi & Ketra, insieme a un team di autori di talento, tra cui J Castle, Daramola, Jacopo Ettorre, Luca Faraone e Digital Astro
Il pubblico ha atteso con trepidazione il nuovo singolo di Ghali intitolato Paprika. Un’attesa punteggiata da anticipazioni e spoiler, con un ritornello che ha già fatto il giro di TikTok, catalizzando l’attenzione di migliaia di utenti e ispirando la creazione di migliaia di video.
Il singolo, uscito il 10 maggio 2024, è il risultato della collaborazione tra Ghali e i rinomati produttori Takagi & Ketra, insieme a un team di autori di talento, tra cui J Castle, Daramola, Jacopo Ettorre, Luca Faraone e Digital Astro. La traccia si distingue per i suoi forti riferimenti alla musica afro-pop contemporanea, abbracciando lo stile urban caratteristico del musicista.
Ma cosa cela dietro questo titolo intrigante? Paprika affronta il tema delle relazioni amorose, focalizzandosi su due individui legati da un legame profondo e inscindibile. La spezia che dà il titolo al brano assume un significato simbolico, rappresentando il colore degli occhi della protagonista femminile. Ghali dipinge l’amore come una dipendenza reciproca, un legame tanto forte da oscurare i pregiudizi e le chiacchiere della gente.
Il testo di Paprika trasuda un invito all’unità e alla rinascita dell’amore, anche di fronte alle avversità. Ghali evoca la possibilità di un futuro insieme, addirittura immaginando di dare alla luce una figlia e chiamarla Italia. Tuttavia, la canzone non è priva di sfumature politiche, come evidenziato dal riferimento alla Rai nel verso “Puoi dirmi quello che vuoi, non farò come la Rai (Mai)“.
Questo passaggio potrebbe essere interpretato come una risposta implicita alle critiche e alle controversie scaturite dall’intervento di Ghali al Festival di Sanremo 2024 e dall’annuncio dell’amministratore della tv pubblica durante uno speciale di “Domenica In” condotto da Mara Venier. Durante il festival della canzone italiana, Ghali aveva detto “Stop al genocidio” in sostegno alla causa palestinese, suscitando un acceso dibattito e diventando oggetto di discussione nei media. (La redazione)
“Paprika” non è solo una canzone orecchiabile, ma anche un messaggio di amore, unità e resilienza, inciso nell’anima della sua melodia contagiosa. Ghali continua a dimostrare la sua capacità di amalgamare musica e significato, regalando al pubblico un’esperienza coinvolgente e profonda. (La redazione)
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