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Sam Shepherd, alias Floating Points, con il nuovo album Cascade

Il nuovo album del producer e compositore britannico, in uscita il 13 settembre 2024 per Ninja Tune, promette di mettere insieme ritmi Buchla, melodie glitch e dancefloor. Il tutto unito all'arte fluida di Akiko Nakayama.

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Sam Shepherd, conosciuto artisticamente come Floating Points, ha annunciato l’uscita del suo nuovo album intitolato Cascade, prevista per il 13 settembre 2024 per l’etichetta Ninja Tune. L’album sarà anticipato dal singolo Key103 e continuerà la collaborazione di Shepherd con l’artista visuale di Tokyo, Akiko Nakayama.

“Le questioni irrisolte” di Shepherd

Cascade è descritto nella nota stampa come “un’eruzione di questioni irrisolte”, un’espressione che rispecchia la continua evoluzione musicale di Floating Points. A fine 2022, Shepherd si trovava nel deserto californiano lavorando su Mere Mortals, la sua prima colonna sonora per il San Francisco Ballet. Questo progetto rappresentava una collisione di suoni e danza che esplorava il mito del Vaso di Pandora attraverso la lente della tecnologia.

Il successo di Promises

Il precedente lavoro di Floating Points, Promises (Luaka Bop, 2021), acclamato dalla critica di tutto il mondo, era un capolavoro di synth modulari e pattern di batteria, arricchito dai paesaggi onirici creati in collaborazione con il leggendario sassofonista Pharoah Sanders e la London Symphony Orchestra. Questo album non solo ha ottenuto una nomination ai Mercury Prize, ma ha anche portato Shepherd a esibirsi in uno show sold-out all’Hollywood Bowl nel settembre dello scorso anno.

Progetti futuri e nuove sonorità

Tra Promises e una colonna sonora per un anime di Adult Swim, sembrava che Shepherd stesse progressivamente abbandonando le sonorità clubbing che avevano caratterizzato i suoi primi lavori. E invece, mentre di giorno era impegnato a scrivere la colonna sonora, di notte il producer e compositore britannico cercava ancora quell’istinto dancefloor che lo aveva reso famoso. Nel 2019 aveva pubblicato Crush (Ninja Tune), un album acclamato da Pitchfork, The Independent, Mixmag e Loud And Quiet come uno dei migliori dell’anno. Tuttavia, la pandemia aveva impedito al musicista di esplorare dal vivo il lato più ravey e sperimentale dell’album, lasciando un desiderio insoddisfatto.

Il ritorno al dancefloor con Cascade

Con Cascade, Shepherd mira a colmare quel vuoto, offrendo un seguito ideale a Crush. L’album è concepito per permettere a lui e al suo pubblico di vivere Floating Points nella sua forma più tradizionale, ancora una volta sul dancefloor, grazie a ritmi Buchla e melodie glitch capaci di incantare una stanza piena di corpi in movimento.

L’arte fluida di Akiko Nakayama

L’artwork di Cascade, ricco di immagini fluide e realizzato ancora una volta da Akiko Nakayama, insieme al titolo evocativo, riflette la continuità artistica tra i due album. Come Crush, Cascade è una parola che implica movimento, bellezza e pressione, descrivendo perfettamente il suono ipnotico dell’album: sontuosi abissi sonori in cui perdersi ancora e ancora.

Aspettative e promessa di un’esperienza sonora trascinante

I fan di Floating Points possono dunque aspettarsi un album che, pur mantenendo la sperimentazione e la raffinatezza che caratterizzano la sua musica, riporterà Shepherd alle sue radici clubbing, promettendo un’esperienza sonora trascinante e ipnotica. (La redazione)


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