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Il pop chitarristico degli australiani Quivers con il nuovo album Oyster Cuts

Un grande disco di pop chitarristico, in cui melodie di scuola Galaxie 500, The Cure e The Pretenders si incontrano con gli arrangiamenti alternative dei primi Smashing Pumpkins, dei migliori Pavement e con gli immortali REM.

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Oyster Cuts è il quarto album della band australiana Quivers, lavoro discografico che segna l’esordio con l’etichetta Merge Records. Il nuovo disco arriva a tre anni di distanza dalla loro ultima fatica, Golden Doubt. Con il solito contributo del produttore Matthew Redlich, Oyster Cuts conferma il talento della formazione di Melbourne.

L’indie rock australiano

I Quivers è una band indie-rock di Melbourne formata da Sam Nicholson, Bella Quinlan, Holly Thomas e Michael Panton. Nel corso degli anni, la band ha attirato l’attenzione di prestigiosi media internazionali come Pitchfork, NPR e KEXP Seattle, consolidando la loro reputazione come uno dei gruppi emergenti più interessanti nel panorama musicale.

La collaborazione con il produttore Matthew Redlich

Per Oyster Cuts, i Quivers hanno nuovamente collaborato con il produttore Matthew Redlich, che aveva già lavorato con loro sul precedente album Golden Doubt. Redlich, noto per il suo approccio dettagliato e innovativo alla produzione, ha contribuito a plasmare il suono unico dei Quivers, mantenendo la loro essenza mentre esplorano nuovi orizzonti musicali.

L’influenza di “Out of Time” dei REM

Nel 2020, i Quivers hanno pubblicato un cover album di Out of Time dei REM, uno degli album preferiti dai membri della band. Questo progetto non solo ha omaggiato un’icona musicale ma ha anche influenzato profondamente il modo di scrivere, comporre e registrare dei Quivers. Le sonorità e le tematiche di Out of Time si riflettono nelle composizioni di questo nuovo lavoro, dimostrando l’impatto duraturo che REM ha avuto sul gruppo australiano.

Il pop chitarristico

Oyster Cuts rappresenta un capitolo significativo nella discografia dei Quivers. Un grande disco di pop chitarristico, in cui melodie di scuola Galaxie 500, The Cure e The Pretenders si incontrano con gli arrangiamenti alternative dei primi Smashing Pumpkins, dei migliori Pavement e con gli immortali REM. (La redazione)


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