Alan Lomax, l'etnomusicologo e antropologo che ha documentato e preservato la musica folk mondiale, influenzando profondamente il folk revival.
Alan Lomax (Austin, 31 gennaio 1915 – Safety Harbor, 19 luglio 2002) è stato un etnomusicologo, antropologo e produttore discografico statunitense. Conosciuto per i suoi ampi contributi alla documentazione e preservazione della musica folk mondiale, Lomax ha viaggiato in diversi continenti raccogliendo registrazioni sul campo che hanno influenzato profondamente la comprensione e l’apprezzamento della musica tradizionale.
Alan Lomax era figlio del musicologo John Avery Lomax. Tra il 1933 e il 1942, Alan e suo padre condussero numerose indagini nel sud degli Stati Uniti, registrando la cultura musicale degli abitanti delle regioni meridionali, specialmente quella dei discendenti degli schiavi africani. Queste registrazioni sono diventate parte dell’importante collezione dell’Archive of American Folk Song presso la Biblioteca del Congresso. Durante questo periodo, Lomax registrò artisti celebri come Jelly Roll Morton, Huddie Ledbetter (conosciuto come Lead Belly) e Muddy Waters.
Nel 1940, Lomax collaborò con Woody Guthrie per l’antologia di canzoni di protesta “Hard Hitting Songs for Hard-Hit People”. Sempre negli anni ’40, l’FBI lo indagò, sospettandolo di simpatizzare per il Partito Comunista. Nonostante queste accuse, Lomax continuò a documentare la musica folk, inclusa quella dei detenuti neri nelle prigioni statunitensi. Collaborò anche con l’Office of War Information durante la Seconda Guerra Mondiale, producendo radiodrammi come “Bound for Glory” e “The Martins and the Coys”.
Nel 1950, Lomax incontrò Goddard Lieberson, presidente della Columbia Records, proponendo la creazione di una collana di musiche folk mondiali. Questo progetto portò Lomax a viaggiare in Europa, iniziando in Inghilterra dove, dal 1950 al 1957, collaborò con la BBC producendo oltre trenta programmi radiofonici e televisivi. Questi programmi ebbero un impatto significativo sul folk revival britannico.
Nel 1952, Lomax viaggiò in Spagna, nonostante la sua avversione per la dittatura di Franco. Raccogliendo centinaia di documenti sonori, il suo lavoro influenzò anche la scena jazz: Gil Evans e Miles Davis utilizzarono alcune delle sue registrazioni per il loro album Sketches of Spain.
Tra il 1953 e il 1954, Lomax collaborò con l’etnomusicologo Diego Carpitella, conducendo una vasta campagna di registrazioni sul campo in Italia. In questo periodo, raccolse canti popolari da diverse regioni, incontrando artisti come il cantastorie Orazio Strano in Sicilia e il menestrello Giuseppe Gavita in Abruzzo.
L’eredità di Alan Lomax è vastissima. Una parte significativa del suo archivio, comprendente 400 ore di filmati prodotti per la PBS tra il 1978 e il 1985, è stata resa pubblica su un canale YouTube dedicato. Le sue registrazioni e i suoi studi continuano a essere una risorsa fondamentale per l’etnomusicologia e la preservazione della musica folk mondiale.
Alan Lomax ha dedicato la sua vita a documentare e preservare la musica tradizionale di diverse culture, lasciando un’impronta indelebile nel campo dell’etnomusicologia. Le sue registrazioni e ricerche hanno non solo arricchito l’archivio musicale mondiale, ma hanno anche influenzato generazioni di musicisti e ricercatori. Attraverso questo link è possibile accedere all’archivio completo di Lomax. (La redazione)
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