PM Warson presenta "A Little More Time", un album che aggiunge rock and roll, surfer music e vintage pop alla sua tavolozza rhythm and blues e northern soul. Ideale per gli amanti degli anni '60 e delle sonorità retrò.
Dopo due album e svariati singoli, il cantautore, chitarrista e produttore inglese PM Warson è ormai diventato sinonimo degli anni ’60, e nel terzo disco A Little More Time aggiunge spennellate di rock and roll, surfer music e vintage pop alla sua tavolozza di rhythm and blues e northern soul.
Se da un lato l’operazione risulta la benvenuta quantomeno per distinguere A Little More Time dai riuscitissimi dischi precedenti di PM Warson, dall’altro ne deriva una caratterizzazione quasi caricaturale, al limite della forzatura.
Le produzioni sono vintage, le registrazioni analogiche, i brani suonati con competenza, la voce di Warson vibra come quella di un crooner dell’epoca sulle diverse ballate, e l’ascolto è decisamente piacevole dall’inizio alla fine, ma non ci sono necessariamente brani che spiccano.
Sebbene ci sia una interessantissima vena country-folk che percorre pezzi come Win Or Lose, o Closing Time, la titletrack A Little More Time non risulta incisiva, e il singolo principale Right Here, Last Night sembra un tentativo di replicare il successo dei singoli di album precedenti.
A Little More Time rimane un prodotto di alta qualità, consigliato a chi ama gli anni ’60 o chi sta organizzando una festa a tema tiki lounge, ma facile che non sconfini oltre la playlist dei nostalgici. (Adaja Inira)
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✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 23 Settembre 2024