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Bari International Gender Festival: al via la X edizione, tra inclusività e decolonizzazione

Il Bari International Gender Festival 2024 porta arti, inclusività e riflessioni critiche su genere e identità, dal 31 ottobre al 30 novembre.

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Nel cuore della Puglia torna il Bari International Gender Festival (BIG), manifestazione multidisciplinare e transfemminista che quest’anno celebra la decima edizione con un programma ricco e attento alle questioni contemporanee legate a genere, identità e orientamenti sessuali. Dal 31 ottobre al 30 novembre 2024, il capoluogo pugliese si trasformerà in un vivace punto di incontro tra arti performative, cinema, danza e teatro, favorendo un confronto diretto tra scene artistiche locali e internazionali.

La visione del BIG

Sotto la guida artistica di Miki Gorizia e Tita Tummillo De Palo e l’organizzazione della Cooperativa AL.I.C.E., il BIG ha saputo evolversi nel tempo, ampliando il proprio raggio d’azione e adottando un approccio critico che supera prospettive eurocentriche e coloniali. Quest’anno il festival abbraccia un tema ecologico e intersezionale, con uno sguardo che si estende alla biodiversità e agli ecosistemi in una visione anti-specista e anti-coloniale, confermandosi come piattaforma aperta a riflessioni non convenzionali sulla contemporaneità.

Eventi e artisti di rilievo internazionale

La decima edizione del BIG si aprirà con una performance d’eccezione: il 31 ottobre a mezzanotte, presso il Teatro Kismet, l’artista sonora e DJ sperimentale Dasha Rush darà il via alle celebrazioni. Di origini russe e attiva tra Berlino e Parigi, Rush è una figura di spicco nel panorama della musica elettronica internazionale. Nei suoi set, in cui fonde elettronica, techno e visual art, la sua ricerca si spinge verso un’esplorazione profonda della psiche e della natura, creando percorsi sonori di grande impatto emotivo.

Dal 31 ottobre al 30 novembre 2024

Dal 3 novembre, più di venti appuntamenti animeranno teatri, sale cinematografiche e spazi indipendenti di Bari. Tra gli ospiti attesi, spiccano figure di rilievo mondiale come il coreografo libanese Omar Rajeh, il performer giamaicano/norvegese Harald Beharie, il collettivo artistico spagnolo DEMOCRACIA e la compagnia Dewey Dell. Saranno presenti anche artisti italiani emergenti, come il coreografo Vittorio Pagani e la band Violent Scenes, a testimoniare la volontà del BIG di promuovere giovani talenti locali. Qui il programma completo.

Un ponte culturale

Con un programma che va dalle anteprime nazionali a performance d’avanguardia, il BIG rappresenta oggi un importante ponte tra la Puglia e le realtà artistiche internazionali più innovative. Un’occasione unica per il pubblico di esplorare nuove prospettive artistiche e per la città di Bari di confermare il suo ruolo nel panorama culturale italiano e internazionale. (La redazione)


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