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La Crocifissione Bianca di Marc Chagall: un capolavoro in mostra a Roma

La Crocifissione Bianca di Marc Chagall, capolavoro del 1938, è esposta per la prima volta in Italia. Visita la mostra gratuita al Nuovo Museo del Corso, Palazzo Cipolla, a Roma, dal 27 novembre 2024 al 27 gennaio 2025. Un evento unico che unisce arte, fede e memoria storica.

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La celebre opera La Crocifissione Bianca di Marc Chagall arriva per la prima volta in Italia, ospitata dal 27 novembre 2024 al 27 gennaio 2025 presso il Nuovo Museo del Corso – Polo Museale, nella sede di Palazzo Cipolla a Roma. L’esposizione è stata inaugurata questa mattina, alla presenza delle autorità, come parte del programma artistico legato al Giubileo 2025. Organizzata dal Dicastero per l’Evangelizzazione, in collaborazione con la Fondazione Roma, l’iniziativa offre al pubblico un ingresso gratuito per ammirare un’opera che unisce arte, storia e fede.

Il linguaggio evocativo di Marc Chagall

La Crocifissione Bianca è una delle opere più potenti e significative dell’artista bielorusso, noto per il suo stile unico e visionario. Dipinta nel 1938, l’opera racchiude il dramma delle persecuzioni contro il popolo ebraico e il dolore universale, simboleggiato dalla figura di Gesù crocifisso. Con il suo scialle da preghiera ebraico, Gesù diventa un simbolo di solidarietà con i perseguitati e i tribolati del mondo.

L’opera riflette la profondità poetica di Chagall, che integra rimandi alla cultura ebraica con influenze della pittura rinascimentale italiana, in particolare Michelangelo, e richiami alla Croce di Rembrandt. La combinazione di simboli e stili rende il dipinto un ponte tra tradizioni artistiche e spirituali diverse.

Un viaggio tra arte e coscienza

Il percorso espositivo di Palazzo Cipolla accompagna i visitatori in un viaggio emotivo e intellettuale, dove l’arte diventa strumento di riflessione sul dolore, la fede e la resilienza. Le scene che circondano la croce, come i pogrom e le sinagoghe in fiamme, raccontano la devastazione delle persecuzioni contro gli ebrei. Tra i dettagli più toccanti, si trovano i tre patriarchi e una matriarca biblica, vestiti con abiti tradizionali, e figure in fuga con la Torah, simboli di una cultura minacciata.

Un messaggio universale

Insieme a Guernica di Picasso, La Crocifissione Bianca è una delle più potenti condanne artistiche contro la guerra e l’odio del XX secolo. Il suo messaggio rimane tragicamente attuale, richiamando l’attenzione sulle ingiustizie e sulla necessità di solidarietà universale.

Un legame profondo con le origini di Chagall

Marc Chagall, nato in Bielorussia nel 1887 e morto nel 1985, ha vissuto l’esilio e il distacco dalla sua patria, mantenendo però un legame indissolubile con le sue radici. Attraverso opere come La Crocifissione Bianca, l’artista supera le avanguardie del Novecento per creare un linguaggio personale, capace di trasmettere emozioni universali. Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale dell’evento: Museo del Corso. (La redazione)


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