La giovane artista turca Peki Momés debutta con un 45 giri per Mocambo Records. Dal city pop giapponese e boogie-disco di Göç Mevsimi al psych rock turco anni 70 di Rüya, un mix fresco ed elegante. Entrambi i brani, arricchiti da video animati, anticipano un album in lavorazione.
La giovane artista turca Peki Momés debutta da autodidatta con due brani su 45 giri in edizione limitata per quel gioiellino di etichetta che è la Mocambo Records di base in Amburgo, città dove si è trasferita anche lei e dove ha conosciuto il produttore eclettico Dustin Braun e una serie di musicista della scena jazz.
Sul lato A del 45 giri c’è Göç Mevsimi, che significa “la stagione della migrazione”, un brano a metà tra il city pop giapponese e suoni boogie-disco di inizio anni 80, arricchito da un flauto jazzato e morbidi accordi di Fender Rhodes, su cui Peki canta in turco della nostra condizione di perpetui passeggeri della vita.
Sull’altro lato troviamo Rüya, un brano con groove traballante, chitarre fuzzy e un’energia cruda ma ipnotica, a metà tra global groove e psych rock turco anni 70, su cui la voce di Peki suona come in lontananza, l’eco di un’era passata dell’Anatolia. Ambedue le canzoni sono corredate da video animati.
Gira voce che questo 45 giri sia il primo assaggio di un album attualmente in lavorazione, e se così fosse, siamo impazienti di sentire come la prospettiva fresca ed elegante di Peki Momés possa esprimersi sulla lunga distanza. (Adaja Inira)
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