Angela Baraldi presenta 3021, un'opera che esplora suggestioni cosmiche e emozioni terrene. Otto brani nati dalla collaborazione con Federico Fantuz, tra sperimentazione sonora e introspezione. Un progetto che unisce spazio e umanità, confermando Baraldi tra le voci più originali d'Italia.
Angela Baraldi, artista poliedrica e figura di spicco della scena musicale e cinematografica italiana, torna con un nuovo progetto discografico intitolato 3021. Il disco, composto da otto brani, vede la cantautrice bolognese impegnata nella scrittura dei testi e nella co-creazione delle musiche insieme a Federico Fantuz. L’opera si sviluppa lungo un percorso sonoro che esplora suggestioni cosmiche, unendo sperimentazione musicale e introspezione personale.
Al centro di 3021 c’è un’idea audace: immaginare il suono dei pianeti e dello spazio, liberandosi dalle sovrastrutture per dar vita a un universo sonoro che trascende i confini tradizionali. Questo approccio, volto alla sperimentazione, si intreccia con un lavoro di scrittura che punta invece verso la terra, scavando nella dimensione più umana e intima. Baraldi gioca così su un interessante contrasto: da un lato, l’infinità dello spazio che ispira le musiche; dall’altro, la ricerca di emozioni radicate e terrene attraverso i testi.
Angela Baraldi, nata a Bologna, ha costruito una carriera sfaccettata, che spazia dalla musica al cinema, passando per il teatro. Con alle spalle otto album e un percorso iniziato negli anni Ottanta nella scena underground bolognese, ha collaborato con artisti del calibro di Lucio Dalla, Luca Carboni, Ron e Francesco De Gregori. Proprio con De Gregori ha instaurato un sodalizio artistico che l’ha portata ad aprire i concerti del suo tour estivo nel 2024.
Il suo primo album, Viva (1990), prodotto da Lucio Dalla, l’ha proiettata sulla scena nazionale, mentre nel 1993 ha conquistato il Premio della Critica al Festival di Sanremo con la canzone A piedi nudi. Negli anni, Baraldi ha saputo affermarsi come una delle voci più personali del panorama musicale italiano, collaborando anche con band e artisti sperimentali come i Giardini di Mirò, i Massimo Volume e DJ Gruff.
Parallelamente alla musica, Angela Baraldi ha ottenuto importanti riconoscimenti come attrice. Il suo esordio cinematografico risale al 1994 con Come due coccodrilli, ma è con il ruolo da protagonista in Quo Vadis, Baby? di Gabriele Salvatores che si è guadagnata prestigiosi premi come il Flaiano, l’Efebo d’Oro e l’Iris d’argento al Montreal Film Festival. Al film è seguita la serie omonima prodotta da Sky, dove ha ripreso il ruolo dell’investigatrice privata Giorgia Cantini.
3021 arriva a sette anni di distanza dal precedente album Tornano Sempre (2017) e conferma la capacità di Angela Baraldi di reinventarsi, rimanendo fedele alla propria cifra stilistica. Lavorando a stretto contatto con Federico Fantuz, l’artista ha costruito un album che si propone come un’esperienza sensoriale e narrativa, dove ogni brano rappresenta una tappa di un viaggio interiore e cosmico al tempo stesso.
L’album non è solo un omaggio alla vastità dell’universo, ma anche un invito a riflettere sul rapporto tra l’infinito e il quotidiano, tra ciò che è oltre la nostra portata e ciò che è profondamente radicato nella nostra esperienza umana. Con 3021, Angela Baraldi si conferma una delle voci più originali e versatili del panorama culturale italiano, capace di unire mondi solo apparentemente lontani come lo spazio e l’introspezione.
Con questo nuovo lavoro, l’artista bolognese torna a stupire, dimostrando ancora una volta che la sua carriera, fatta di costante ricerca e sperimentazione, è ben lontana dall’esaurirsi. 3021 è un invito ad ascoltare, immaginare e lasciarsi trasportare, ricordandoci che la musica, come lo spazio, non ha confini. (La redazione)
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