Torneremo Ancora: l’ultimo saluto di Franco Battiato

Franco Battiato, uno dei più grandi maestri della musica italiana, ci ha lasciati il 18 maggio 2021 all’età di 76 anni, dopo una lunga malattia. Ma la sua voce, le sue melodie e la sua poetica vivono ancora, e forse per sempre, attraverso la sua ultima canzone: Torneremo ancora.

Un titolo profetico

Torneremo ancora, scritto con l’amico e storico collaboratore Juri Camisasca, rappresenta un testamento musicale e spirituale. Registrata nel 2019 a Villa Grazia, la casa a Milo, Catania, dove l’artista siciliano ha trascorso gli ultimi anni della sua vita, la canzone sembra essere un messaggio che trascende il tempo e lo spazio, quasi un manifesto di eternità.

Torneremo ancora: l’album e l’ultimo inedito

La canzone dà anche il titolo a un album pubblicato nel 2019. In questo disco, Battiato (1945-2021) ha rielaborato alcune delle sue più celebri e toccanti composizioni, reinterpretandole con l’accompagnamento della Royal Philarmonic Concert Orchestra. Un progetto che racchiude la raffinatezza e la profondità che hanno sempre contraddistinto il suo percorso artistico. Torneremo ancora è l’unico inedito presente nell’album e, come rivelato dal manager Franz Cattini, rappresenta l’ultimo lavoro creato dal cantautore. Dopo questo brano infatti, non ci sarebbero più state opere nuove da proporre, rendendo il brano ancora più significativo e struggente.

La genesi del capolavoro

La scrittura di Torneremo ancora coincide con un momento cruciale nella vita di Battiato. La malattia stava iniziando a minacciare la sua presenza pubblica e la sua vitalità creativa. Eppure, nonostante il male, il maestro ha saputo lasciare al mondo un’ultima traccia del suo genio. Il testo e la melodia, intrisi di una spiritualità profonda e universale, rispecchiano la filosofia di vita che Battiato ha sempre cercato di trasmettere: l’elevazione dell’anima, il superamento delle barriere terrene e la ricerca di una dimensione più alta e consapevole.

Un’eredità senza fine

Torneremo ancora è molto più di una semplice canzone. È un inno alla continuità, al ciclo della vita e alla possibilità di trascendere la morte. Le sue parole, cariche di simbolismo, e l’interpretazione vibrante di Battiato regalano un’esperienza musicale e spirituale unica, un ponte tra il visibile e l’invisibile. Questo ultimo brano conferma ancora una volta il ruolo di Franco Battiato non solo come musicista, ma come guida spirituale e culturale. La sua eredità è destinata a durare nel tempo, proprio come quel titolo profetico che sembra sussurrare al cuore di chi ascolta: “Torneremo ancora”. (La redazione)