Cecilia Sala è finalmente libera. La giornalista italiana, arrestata in Iran il 19 dicembre, torna in Italia oggi, 8 gennaio 2025, grazie a un’intensa azione diplomatica coordinata dall’Italia con il supporto degli Stati Uniti. Il suo arrivo a Ciampino è previsto alle 15:30. Notizie in corso di aggiornamento.
Cecilia Sala, giornalista italiana detenuta in Iran dal 19 dicembre 2024, è finalmente libera e sta tornando in Italia. Il suo arrivo è previsto oggi, mercoledì 8 gennaio 2025, alle 15:30 all’aeroporto di Ciampino a bordo di un C130 dell’Aeronautica Militare. La notizia della liberazione è stata accolta con gioia e orgoglio da istituzioni e familiari. Qui cosa è accaduto e il nostro appello.
L’annuncio della liberazione è stato diffuso oggi alle 11:24. Decisivo è stato il lavoro diplomatico dell’Italia, supportato dalla collaborazione degli Stati Uniti. Cecilia Sala, durante una telefonata con la famiglia, aveva rassicurato di aver ricevuto un letto e due pacchi inviati dall’ambasciata italiana. Il direttore dell’AISE, Giovanni Caravelli, è volato personalmente a Teheran per riportarla a casa. Qui le news aggiornate.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha comunicato personalmente la liberazione ai genitori di Cecilia. Inoltre, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso i suoi complimenti per l’operato del governo. Successivamente, ha telefonato alla madre della giornalista, che aveva incontrato nei giorni immediatamente successivi all’arresto.
Il padre di Cecilia Sala ha definito questa vicenda una “partita a scacchi affollata”, sottolineando la complessità della situazione. La liberazione è stata vissuta come un momento di grande sollievo dopo settimane di tensione e incertezza.
Il caso di Cecilia Sala evidenzia l’importanza della diplomazia internazionale e della collaborazione tra paesi alleati. L’accelerazione nelle trattative e l’intervento diretto delle istituzioni italiane sono stati cruciali per garantire il ritorno della giornalista in Italia.
Cecilia Sala è ora in viaggio verso Roma, dove sarà accolta con calore e sollievo da familiari, amici e colleghi. Il suo ritorno rappresenta una vittoria della diplomazia e un momento di unità per l’Italia. Insomma: una bellissima notizia. (La redazione)
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