La cantautrice Uwade debutta con "Florilegium", in uscita il 25 aprile 2025 per Thirty Tigers. Un lavoro che intreccia influenze africane, formazione classica e sonorità pop contemporanee. L’album riflette un percorso artistico personale, tra ricerca espressiva e identità musicale definita.
Uwade (press photo)
La cantautrice Uwade pubblicherà il suo primo album, Florilegium, il 25 aprile tramite l’etichetta Thirty Tigers. Il progetto arriva dopo diversi anni di collaborazioni, singoli e attività dal vivo che hanno contribuito a definire il suo percorso artistico. Con questo lavoro, Uwade presenta finalmente una raccolta completa di brani originali, frutto di un lungo processo creativo e personale.
L’uscita dell’album è stata anticipata dal singolo Call It A Draw, accompagnato da un videoclip disponibile su YouTube. La traccia è stata sviluppata partendo da un loop di batteria e una progressione di accordi, adottando un approccio libero e istintivo alla scrittura, distante dalle strutture tradizionali. Oltre a Call It A Draw, Uwade ha condiviso due ulteriori brani: (I Wonder) What We’re Made Of e Harmattan, anch’essi accompagnati da video ufficiali. I tre estratti mostrano la varietà stilistica dell’album e danno un primo assaggio dell’identità musicale dell’artista.
Nata in Africa e cresciuta in North Carolina, Uwade è stata esposta sin da bambina a sonorità folk e pop della tradizione nigeriana, ascoltate principalmente tramite la radio dei genitori. Queste influenze iniziali si sono arricchite con lo studio della musica classica, che l’ha portata a frequentare le università di Oxford e Columbia. Questa formazione eclettica ha dato origine a uno stile personale, dove la scrittura d’avanguardia si fonde con elementi di pop accessibile. La sperimentazione è diventata una componente chiave della sua produzione recente, come dimostra il processo creativo adottato per Call It A Draw.
Prima di Florilegium, Uwade ha prestato la sua voce a Shore dei Fleet Foxes e ha accompagnato la band in tour. Ha inoltre collaborato con artisti come Jamila Woods, Sylvan Esso e The Strokes, ampliando il proprio spettro musicale e affermandosi come una voce riconoscibile nella scena indipendente. Parallelamente, ha pubblicato alcuni singoli da solista, tra cui Do You See the Light Around Me? e The Man Who Sees Tomorrow, che hanno anticipato l’estetica sonora dell’album in arrivo.
L’album ha preso forma nell’arco di un anno e mezzo, attraverso tre sessioni in studio in momenti diversi. La prima si è svolta nello stato di New York nel 2022 con Sam Cohen, al termine del tour con i Fleet Foxes. Nel 2024, Uwade ha lavorato su nuove idee a New York City nello studio dell’amico Jon Seale, prima di concludere il progetto a Chapel Hill, in North Carolina, con Alli Rogers presso lo studio dei Sylvan Esso. Queste sessioni hanno permesso all’artista di consolidare la propria visione creativa e di realizzare un lavoro coerente, in cui le diverse influenze trovano un equilibrio grazie a una produzione curata e a una vocalità espressiva.
Il titolo dell’album, Florilegium, deriva dal latino e indica una “raccolta di fiori”. Il concetto riflette l’intento dell’artista di offrire i propri brani come simboli di gratitudine verso le esperienze e le persone che hanno contribuito alla sua crescita. Il disco si propone come un invito alla riflessione e al rinnovamento, attraverso una narrazione sonora personale e stratificata. (La redazione)
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✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 7 Aprile 2025