Il duo dream pop più ammaliante ed eccitante di questi ultimi anni è sicuramente quello formato da Victoria Legrand (voce e tastiere) e Alex Scally (chitarra). Originari di Baltimora, Maryland, i Beach House giungono al loro quarto e acclamatissimo disco con “Bloom”, un lavoro che perfeziona quel sound sognante e ipnotico che la formazione americana aveva dato vita fin dall’iniziale e omonimo esordio del 2003 e che già con Teen Dream del 2010 ci aveva fatto gridare al miracolo.
Con quest’ultimo lavoro invece tutto viene perfezionato al dettaglio: dalle melodie agli arrangiamenti, dal mood alle liriche. Canzoni che in qualche sembrano edulcorarsi ma che tuttavia non perdono mai di efficacia espressiva. Un disco dalle atmosfere magiche ed eteree che, finalmente, riesce a sdoganare il suono cosiddetto indie senza mai scadere nel commerciale. Se andavate pazzi per i Mazzy Star e i Galaxie 500 è il caso di buttarci un orecchio, anzi, due. (Luca D’Ambrosio)
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