Oggi sono andato a un colloquio di lavoro per venditori. Sono entrato nella stanza destinata alle “risorse umane”, ho salutato e subito dopo mi sono seduto. Avevo di fronte a me una ragazza molto giovane e visibilmente avida, probabilmente alla sua prima esperienza lavorativa. Era rigida, altezzosa, parlava come un automa e faceva delle domande a mio avviso stupide. Insomma, aveva la tipica espressione della maestrina di stocazzo. E così, per non apparire come una persona scortese, le ho risposto da bravo scolaretto. Terminata la pantomima, uguale dal primo all’ultimo aspirante “suicida”, mi sono alzato, le ho dato la mano e, guardandola negli occhi, le ho detto: “In bocca al lupo!” (Luca D’Ambrosio)