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Musica migrante, il libro. La rassegna stampa.

Musica migrante, il libro. La rassegna stampa.
Purtroppo si è bloccato tutto, o quasi tutto. Quindi anche le tante presentazioni del mio nuovo libro, Musica migrante, previste nelle librerie e nei festival italiani sono state sospese. Sinceramente, credo che quest’anno, per quanto mi riguarda, salteranno tutti gli incontri culturali in programma. Ovviamente, spero di ricredermi.

Ad ogni modo, aspettando tempi migliori, oltre a invitarvi ad acquistare Musica migrante attraverso i canali online, ove possibile naturalmente, copio e incollo alcune delle recensioni del libro uscite su riviste cartacee e webzine.

Rassegna stampa

«Un libro coraggioso e nobilmente mirato, diremmo teleologicamente, a un fine di risarcimento morale. Verso una cultura, quella africana, per troppo tempo colpevolmente ignorata o considerata ancillare rispetto a quella della civiltà occidentale. Con quest’operazione, Luca cerca di restituirle dignità umana e culturale nel senso più alto, e inquadrando il tutto sia dal punto di vista del vissuto dei personaggi delineati nel libro che da quello eminentemente musicale. In tempi nei quali la fobia del diverso, dell’altro da sé, l’odio etnico e razziale occupano tristemente le cronache quotidiane, D’Ambrosio mette, invece, in rilievo, prima di addentrarsi con notevole destrezza intellettuale nella trattazione musicale vera e propria, l’umanità, molto spesso drammaticamente fratturata dei protagonisti della prima parte del libro.» (Rocco Sapuppo, Distorsioni)

«D’Ambrosio ha fatto un gran lavoro di sistematizzazione, consultando una poderosa bibliografia, e gliene va reso merito. Chi fosse curioso di conoscere l’argomento del libro ci troverà tutte le informazioni necessarie per approfondire le proprie conoscenze – soprattutto se terrà a portata di mano YouTube, per andare ad ascoltare ciò di cui sta leggendo» (Franco Zanetti, Rockol)

«Un viaggio alla scoperta della cultura africana che passa attraverso le storie dei migranti e la Storia della musica che all’Africa deve molto, anche se raramente se ne ricorda» (Angiola Codacci-Pisanelli Gentile, L’Espresso online)

«Le storie arrivano da Burkina Faso, Mali, Niger, Ghana, Tunisia e via dicendo; la musica, che inevitabilmente punteggia i racconti, è in seguito illustrata con portamento storico e critico. Il punto di forza dell’operazione risiede proprio nei passaggi in cui i due vasi comunicano con maggiore immediatezza» (Paolo Ferrari, Rumore)

«Un libro necessario che si legge d’un fiato, impreziosito dalle prefazioni di Angélique Kidjo e Valerio Corzani» (Stefano Solventi, Sentireascoltare)

Editoriale:
Musica migrante (recensione di Stefano Solventi),
Musica migrante (recensione di Paolo Ferrari),
Musica migrante (recensione di Angiola Codacci-Pisanelli Gentile),
Musica migrante (recensione di Franco Zanetti),
Musica migrante (recensione di Rocco Sapuppo)
Musica migrante