Certo che quel vizio di spendere soldi a cazzo in dischi, libri e film non mi è mai mancato. Forse da ragazzo avrei dovuto investire il mio tempo e quei pochi spiccioli a disposizione in cose più utili e decisamente più redditizie.
In quel modo i miei genitori mi avrebbero preso come una persona normale. Come quello della porta accanto, insomma, che ha una bella casa, una bella macchina, una bella famiglia. Ma si sa, la vita è fatta di scelte. E io, malgrado tutto, ho scelto di vivere in uno scaffale. (L.D.)