Quello dei Lambchop è un mondo magico e caliginoso fatto soprattutto di note soffuse e versi quasi sussurrati. Liriche che lo stesso Kurt Wagner – anima e cuore pulsante della formazione di Nashville, Tennessee – canta con tono intimo, biascicato, bisbigliante e mai sopra le righe. Un universo soffice e al contempo dolente permeato da violini, chitarre, piano, giri di basso avvolgenti, ritmi abulici… E il risultato è un sound essenzialmente pigro e orchestrato che unisce, però, le intemperanze del country con le mitezze del soul e da cui nascono capolavori come How I Quit Smoking, What Another Man Spills, Nixon, Is a Woman e Oh (Ohio). Atmosfere fumose e melodie eleganti che tornano a fare capolino in Mr. M, un lavoro arrangiato nei minimi particolari che si libera di qualsiasi asperità sonora quasi alla maniera di Is a Woman, inseguendo una forma canzone fragile e raffinata dove traspare tutta la gentilezza, la classe e la sofferenza di Kurt Wagner, compreso il dolore per l’amico scomparso Vic Chesnutt al quale è stata dedicata quest’ultima produzione. Basteranno infatti le note iniziali di If Not I’ll Just Die per essere rapiti della voce e dalla poesia di questo grandissimo uomo e artista che, ancora una volta, è riuscito a essere romantico, profondo e alternativo come pochi altri. Lunga vita ai Lambchop. (Luca D’Ambrosio)