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Lyrics Born – Later That Day (2003)

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Tom Shimura – alias Lyrics Born – ha partecipato a numerosi progetti riconducibili all’hip hop indipendente della Bay Area di San Francisco. Nel 1992 forma i Latyrx con un certo Lateef Daumont e, in seguito, entra a far parte del collettivo SoleSides, un’encomiabile crew dalle evidenti propensioni sperimentali composta da produttori, b-boy, writers, rapper e dj tra cui Dj Shadow, Chief Xcel, Gift of Gab e Jurassic Five. Trascorsi sette anni, dopo aver cambiato nome in Quannum e creato una nuova etichetta discografica (Quannum Projects), la gang californiana dà alle stampe Spectrum (1999), un lavoro che prosegue nella ricerca di nuove forme stilistiche e dal quale Shimura (giapponese trapiantato in California) attinge linfa e sostentamento per la realizzazione della sua prima fatica da solista intitolata Later That Day… Un debutto che affonda le proprie radici nell’Old School Rap di Grandmaster Flash, Sugarhill Gang e Kurtis Blow e che, in alcuni passaggi, sembra conservare i tepori vocali di Joe Tex e Bill Withers. Una mistura di funk e soul in salsa elettronica che ti accarezza fin dalle prime battute di Rise And Shine, brano dalle fattezze reggae e dub sospinto dalla calda e sensuale voce di Joyo Velarde. Altri frammenti dai tessuti giamaicani sono The Last Trumpet, nenia ricoperta da brevi rimandi spirituals, e One Session, incalzante e fonda cantilena dalle inclinazioni raggamuffin dove il basso di Tom Guerrero si cinge di incursioni digitali. Uno stillicidio d’interludi (Dream Sequence, U Ass Bank, Interlude e Nightro), di ritmiche penetranti (Before And After) e di aperture funkydeliche (Callin’ Out, Stop Complaining, Do That There) che in alcuni passaggi diventano sempre più trascinanti; è il caso di Hott Bizness capace di racchiudere un inebriante refrain da club dance fine anni ‘70. Piacevole e svagante quanto basta, Later That Day… è un disco che si presta per una scorribanda estiva lungo le coste di una qualsiasi località di mare. (Luca D’Ambrosio)

[1]Recensione pubblicata su ML – n. 46



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