Perugia, 20 luglio 2018. Da lontano, in prossimità di una splendida terrazza panoramica, mi sembra di riconoscere alcuni musicisti del tour American Utopia, l’ultimo disco di David Byrne.
Mi avvicino con discrezione, temporeggio qualche secondo e subito dopo, senza esitare, chiedo loro: “Scusate, voi suonate con David Byrne?” Uno dei tre mi guarda con un sorriso beffardo e dice: “No, mi dispiace, è David Byrne che suona con noi!” E mentre tutti scoppiamo a ridere, una persona del gruppo mi indica Byrne che sta uscendo dall’hotel.
Ecco, la musica, per me, funziona esattamente così.
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