Mio nonno Celestino era un gran giocatore di flipper. Tutte le volte che recuperava “in extremis” la pallina, alzava la gamba, piegandola all’indietro e diceva: “Chiappala chiappala”.
Al bar di via Marsicana, dove ogni tanto mi portava in motorino alla fine degli anni Settanta, era diventato una vera e propria star. Ricordo che quando gli avventori del locale lo vedevano varcare la soglia, urlavano e applaudivano come se stesse entrando Pelé.
Più o meno un decennio dopo, Giorgio Bracardi ideò una trasmissione che aveva come titolo quella stessa esclamazione* di mio nonno quando giocava a flipper. E io, stupidamente, ho sempre immaginato di vederlo entrare in scena…
PS *Che poi quel “Chiappala chiappala” non era altro che il tormentone di Max Vinella, un personaggio inventato e interpretato da Bracardi in “Alto Gradimento”.